Leonardo, che colpo: Higuain dice sì al Milan

Decisiva la corte del nuovo dt rossonero al Pipita: l'affare sblocca anche lo scambio con Bonucci in bianconero e Caldara al Diavolo

Gonzalo Higuain

Gonzalo Higuain

Milano, 31 luglio 2018 - Ci siamo. Bonucci torna alla Juventus, Caldara e Higuain vestiranno la casacca del Milan. Mancano solo pochi dettagli ma gli ostacoli principali sono stati superati con il triplo contatto avvenuto ieri sull’asse Torino-Milano, tra la dirigenza bianconera, Leonardo e il fratelloagente del Pipita, Nicolas. Bonucci e Caldara si scambiano la maglietta alla pari, come da programma, valutati circa 40 milioni: il capitano della Nazionale si ridurrà lo stipendio da 20 lordi fino a 5 milioni netti - più bonus, per arrivare a 7 - e otterrà il numero 19 da Perin; il giovane invece firmerà un quinquennale da 2 milioni a stagione.

Higuain - al primo allenamento stagionale, offuscato dal debutto alla Continassa di Cristiano Ronaldo - invece spalmerà i 22 milioni - che avrebbe dovuto ricevere nei prossimi tre anni dalla Juventus - in quattro stagioni dal Milan e, secondo quanto filtra, riceverà anche una liquidazione dalla Signora per il disturbo: d’altronde è la Juve a volerlo cedere, come ribadito dai dirigenti nel summit durato due ore. Per l’accelerata decisiva è stato fondamentale il lavoro politico di Leonardo: Higuain non era convinto della modalità del trasferimento (prestito a 20 milioni, diritto di riscatto a 35) ma le parole del dt rossonero hanno fatto breccia nel suo cuore. Leonardo gli ha spiegato che la formula è un semplice escamotage per non gravare troppo sul bilancio di questa stagione e rispettare la promessa fatta al Tas - «rispetteremo i paletti del Fair Play Finanziario» - e pagare quindi la Juventus in tre maxi-rate (i 35 infatti dovrebbero essere versati in 24 mesi). A Higuain - che da giorni manda messaggi a Biglia per avere informazioni sul mondo Milan - è stata anche garantita la centralità nel progetto di Gattuso - su cui aleggia sempre lo spettro di Conte -, con la promessa di poter giocare finalmente più vicino alla porta - cosa che non poteva fare con Allegri che ieri a domanda sul Pipita ha risposto: «Il mercato lo fa la società» - e la speranza di tornare la macchina da gol vista a Napoli.

Il Milan ha anche fatto grossi passi avanti per Bernard, dopo il summit avuto con gli emissari del brasiliano: sarà la prima alternativa a Calhanoglu e Suso, ma lo spagnolo potrebbe partire se la Roma arrivasse a offrire 40 milioni. Se il 2x1 candida il Milan ad un posto tra le prime quattro in Serie A, il ritorno all’ovile di Bonucci fa guadagnare ulteriori posizioni alla Juventus sulla griglia di partenza della Champions. Marotta ha sacrificato il difensore su cui costruire il futuro (potrebbe esserci il diritto di recompra, qualora in Milan in due anni non dovesse qualificarsi in Champions) per riabbracciare un giocatore già pronto ora per arrivare in fondo, con tanta esperienza alle spalle (due finali di Champions, una all’Europeo) e grande desiderio di far sciacquare la bocca ai tifosi che lo avevano scaricato tra i fischi e gli insulti.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro