Il Milan scommette su Halilovic

Era chiamato il ‘Messi croato’, ora il 22enne cerca il rilancio con Gattuso

Alen Halilovic ai tempi del Barcellona

Alen Halilovic ai tempi del Barcellona

Milano, 29 giugno 2018 - Dal colpo Bonucci e la frenesia del mercato tanto al chilo, alla scommessa Halilovic - da enfant prodige a flop giramondo - e le vacche magre. Il Milan pare essere tornato indietro nel tempo. Si valutano affari low cost, si corre dietro ai parametri zero (Strinic e Reina) e per comprare bisogna prima vendere.

Che non sarebbe stato una sessione scoppiettante era chiaro da tempo, complici le difficoltà societarie e l’esclusione dalle coppe, ma Gattuso era stato chiaro: servono una mezzala, un esterno e una centravanti. Halilovic copre il vuoto a centrocampo: ha sostenuto con un blitz le visite mediche e ora si tratta sul trasferimento, l’agente cerca di liberarlo a zero per agevolare la firma su un triennale. Per l’ala il nome caldo è sempre Callejon, ma serve cedere Suso: lo spagnolo è stato offerto al Real ma sembra una strategia per invogliare l’Atletico all’affondo decisivo. L’attacco resta un rebus: prima di pensare ai nomi (Morata e Falcao) è necessario capire cosa accadrà ai tre nomi in uscita. Ne partiranno solo due e Bacca è stato chiaro: non vuole tornare al Milan, vuole il Villarreal, che potrebbe dare come contropartita Samu Castillejo (esterno mancino, gradito a Mirabelli). Silva ha la fila dei potenziali acquirenti, tutte società in cui Mendes è ben potente: Wolverhampton, Monaco su tutte. E poi c’è Kalinic: è il più probabile che resti perché la traumatica cacciata dalla Croazia non ha certo scatenato un’asta e chi è interessato (Spartak Mosca e club di Bundesliga) non pare avere il gradimento dell’attaccante. Ma prioritario per il Milan resta evitare l’esodo dei big: la dirigenza giura che non avverrà ma qualcuno potrebbe anche chiedere di fare i bagagli. 

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