Milan, Calhanoglu è l’uomo in più

Gattuso ha puntato su di lui anche nei momenti no

Hakan Calhanoglu

Hakan Calhanoglu

Milano, 19 febbraio 2019 - «Grazie mister». Due parole, un post social, per ribadire la sua devozione a chi ha strenuamente creduto in lui. Anche nei momenti più bui e dove tutti, stampa compresa, ne chiedevano la testa. La rete siglata contro l’Atalanta è stata una vera e propria liberazione per Hakan Calhanoglu, che finalmente è riuscito a trovare la via del gol per la prima volta in stagione dopo ben 61 tiri in porta. Tanti, forse troppi. Di certo Gattuso è colui che ha spronato di più il turco, dopo conclusioni troppo soffici fra le braccia dei portieri, troppo violente sopra la traversa o semplicemente dalla mira sbagliata. E poi quelle punizioni di cui, si vociferava, fosse uno dei massimi esperti. E chissà che ora la stagione di Calhanoglu non possa davvero cambiare, un po’ come successo nella passata quando, fino a dicembre, aveva collezionato appena due marcature in 14 gare. Da gennaio in poi la rinascita, con 17 partite condite da quattro gol e sei assist. E tutti sperano che la storia possa ripetersi. «Grazie mister», ha condiviso su Instagram Calhanoglu subito dopo la gara contro l’Atalanta. Ma il gol ai bergamaschi è stato festeggiato da tutti, sepolto dagli abbracci di titolari e panchinari, e, ovviamente anche da quello di Gattuso.

Da indifendibile, con tanto di richiesta da parte del Lipsia nel mercato di gennaio, a perno del progetto: la svolta nel futuro del numero dieci rossoneri è avvenuta nelle ultime due sfide, contro il Cagliari prima e con l’Atalanta poi. E ora venerdì ci sarà la sfida di San Siro contro l’Empoli, match nel quale Gattuso dovrà fare a meno dello squalificato Suso. E le responsabilità di Calhanoglu saranno ancora maggiori, per chiudere il cerchio e tornare ad essere il giocatore tanto apprezzato nella parte centrale del 2018. Ma parte del merito della rinascita del turco è dovuto anche all’ottimo e veloce adattamento sulla fascia sinistra anche di Paquetà, che spesso dialoga con lo stesso Calhanoglu. Un po’ quello che succedeva con Bonaventura fino all’infortunio dell’ex atalantino. Intanto la squadra riprenderà la preparazioni solo nella giornata odierna, dopo i due giorni di riposto concessi da Gattuso dopo la vittoria ottenuta sabato sera contro l’Atalanta.

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