Milan-Genoa 1-2: Ibra non basta, nel silenzio di San Siro passa il Grifone

La rete dello svedese nella ripresa, prima a segno Pandev e Cassata

Zlatan Ibrahimovic (Ansa)

Zlatan Ibrahimovic (Ansa)

Milano, 8 marzo 2020 - Il Milan esce sconfitto per 2-1 dalla sfida interna di San Siro contro il Genoa, match valido per la 26esima giornata di Serie A. La sfida, come noto, si è giocata a porte chiuse per volere del governo, che ha emanato un decreto per cercare di arginare il diffondersi del coronavirus.

Si comincia nel silenzio, assordante, di San Siro. Pronti via e il Genoa si porta subito in vantaggio: ripiegamento fin troppo leggero di Theo Hernandez in difesa, Sanabria lo beffa e crossa al centro per Pandev. Che, a porta vuota, non ha difficoltà: 0-1. Il Milan fa girare bene la palla, ma si tratta di un possesso effimero, che non porta a nulla. La prima occasione del Milan al 17′, con Calhanoglu che crossa a giro in area e Ibrahimovic schiaccia: Perin si supera. Sanabria prova da fuori, Begovic un po’ sorpreso ma riesce a respingere (19′). Un minuto dopo altra occasione per il Milan sull’asse Calhanoglu-Ibrahimovic. Delizioso l’assist dello svedese, Perin tempestivo e miracoloso nell’uscita. Al 41′ arriva il 2-0 del Genoa: Biraschi crossa, Schone di tacco devia quel poco che basta per Cassata. Che, da solo in area, non ha difficoltà a segnare.

La ripresa si apre con gli stessi 22 in campo. Dopo dieci minuti Pioli manda in campo Leao e Bonaventura per Rebic e Calhanoglu. Nicola risponde gettando nella mischia Sturaro al posto di Schone. I liguri perdono per infortunio Behrami, che esce per far spazio a Jagiello. Il Milan, però, non c’è. Nè con la testa, né con il corpo. Emblematica la rovesciata, senza pretese, di Ibrahimovic che si spegne a fondo campo mestamente. Ma è proprio lo svedese a riaprire il match al 76′ (1-2), mettendo in rete una conclusione a rete di Bonaventura. Il gol spinge ancora di più in avanti il Milan, che gioca costantemente con quattro attaccanti. Ci prova Bonaventura, ma Masiello devia in angolo. La pressione è totale, ma manca il guizzo finale. E alla fine il Milan esce con una sconfitta figlia della situazione attuale del club, con l’addio di Boban e l’ombra di Rangnick sul futuro di Stefano Pioli. Milan-Genoa 1-2 7′ Pandev (G), 40′ Cassata (G), 76′ Ibrahimovic (M) Milan (4-2-3-1): Begovic; Conti, Gabbia, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessie, Bennacer; Castillejo, Calhanoglu (56′ Bonaventura), Rebic (56′ Leao), Ibrahimovic. A disposizione: Soncin, Donnarumma A., Calabria, Bglia, Musacchio, Paquetà, Saelemaekers, Laxalt, Brescianini. All. Pioli  Genoa (3-5-2): Perin; Soumaro, Romero, Masiello; Biraschi, Behrami (62′ Jagiello), Schone (56′ Sturaro), Cassata, Criscito; Sanabria, Pandev (78′ Pinamonti). A disposizione: Ichazo, Marchetti, Zapata, Barreca, Yago Falque, Eiksson, Destro, Favilli, Ankersen. All. Nicola Arbitro: Doveri di Roma

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro