Gattuso sceglie il Milan dei fedelissimi

Spazio ad Abate, Borini e Calhanoglu. Mercato in stand-by per l’addio di Leonardo

Gattuso

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Milano, 25 maggio 2019 - Il sogno Champions League da una parte, la nuova rivoluzione pronta dall’altra. Di mezzo tanti interpreti, Gattuso e Gazidis su tutti, per quella che si preannuncia come un’altra estate rovente in casa Milan. Il Diavolo si prepara alla gara di domani a Ferrara contro la Spal (ore 20.30) con la consapevolezza che scriverà un’altra pagina della sua storia. Se si tratterà di una pagina nera o a colori lo dirà il campo, ma è innegabile che qui servirà anche l’aiuto di Empoli o Sassuolo, chiamate a fermare Inter o Atalanta. Per ora Gattuso e il suo Milan lavorano. Nella calma di Milanello, la squadra ha proseguito la preparazione in vista della gara di domani, l’ultima della stagione, con molte certezze e pochi dubbi. In campo andranno gli stessi undici visti di recente, con la conferma di Abate in difesa a destra, Borini sull’out offensivo e l’arretramento di Calhanoglu in mediana. Gattuso prepara la gara della svolta (si spera e spera vivamente anche lui) senza pensare al futuro e al mercato, al momento in stand by per il prossimo addio di Leonardo.

Ma per una squadra che si prepara alla sfida di Ferrara (contro la Spal previsti quattro mila tifosi rossoneri, biglietti esauriti già da giorni) c’è una società che prosegue nel suo tentativo di dialogo con la Uefa per quanto concerne il FairPlay Finanziario. L’incontro di giovedì a Nyon, definito dai più interlocutorio, è servito per fare il punto della situazione: la società rossonera non pone nessuna obiezione sulla multa di 12 milioni di euro ricevuta e sulla limitazione della rosa in Europa per le prossime due stagioni; è il pareggio di bilancio imposto entro la stagione 2021 che non va giù e deve essere modificato. L’amministratore delegato rossonero Gazidis ha ribadito a gran voce che la nuova proprietà ha bisogno almeno di un anno in più per poter raggiungere i paletti del Fair Play Finanziario (il pareggio di bilancio è necessario ma è tollerata una discrepanza di massimo -30 milioni annui).

E lo chiede in virtù di una radicale trasformazione societaria, ben diversa anche dalla breve esperienza cinese. Quella gestione porterà, inevitabilmente, a nuove sanzioni e sempre per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario per la stagione 2017-‘18, chiusa a -126 milioni di euro, che andrà a concludere il triennio 2015-2018. Un’ulteriore sanzione, più che probabile, creerebbe nuove difficoltà al club, con conseguente aggravarsi della possibilità di raggiungimento del pareggio di bilancio entro il 2021. Gazidis e il Milan vorrebbero una soluzione complessiva, un accordo stragiudiziale, in nome della libera iniziativa imprenditoriale. Meglio provare a chiuderla in modo amichevole.

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