Milan, Gattuso traballa: tre gare per convincere. Intanto spunta Donadoni

Conte si allontana, contatti con l’ex Bologna

Gennaro Gattuso

Gennaro Gattuso

Milano, 24 ottobre 2018 - Diciotto giorni per tenersi stretto il suo Milan.  La sconfitta per 1-0 maturata nel derby contro l'Inter domenica sera, ma ancor più il modo in cui è arrivata, ha lasciato pesanti strascichi dalle parti di Casa Milan; dove la dirigenza, nel confermare la fiducia al tecnico Gennaro Gattuso, sta iniziando a riflettere e pensare a quelle che potrebbero essere valide soluzioni alternative in caso di catastrofe con il tecnico cosentino alla guida.

Antonio Conte rimane il nome preferito, ma vista la sua complessa situazione contrattuale con il Chelsea (l'ex allenatore della Juventus non vuole perdere nemmeno un centesimo dei suoi 10,5 milioni di euro che Abramovich gli deve) è salito prepotentemente alla ribalta nelle ultime ore il nome di un altro ex milanista, Roberto Donadoni.  Gattuso è dunque avvisato. Il tecnico sa che le sfide che lo aspettano da qui all'11 novembre, giorno di Milan-Juventus e ultima sfida prima della nuova sosta per le gare delle nazionali, potrebbero segnare il suo futuro: un derby totalmente da dimenticare, ma soprattutto l'involuzione tattica, hanno fatto scattare l'allarme in casa Milan. Con la dirigenza che, già perplessa ad inizio stagione, ora valuta seriamente se intraprendere o meno azioni drastiche per quanto concerne la conduzione tecnica della squadra.

L'atteggiamento rinunciatario nella sfida contro l'Inter non è piaciuto per nulla, con la solitudine della punta di diamante, Gonzalo Higuain, manifestata dai numeri pessimi della sua prova: il Pipita ha toccato il pallone solo 24 volte, record negativo stagionale, appena 10 i passaggi completati, nessun tiro in porta e un paio respinti, nessun duello vinto. Non riuscendo mai a dialogare con i compagni di squadra. L'intesa con Suso, tanto apprezzata nelle settimane scorse, è venuta totalmente a mancare mentre sull'altra fascia l'involuzione di Calhanoglu, ancora una volta ombra di sé stesso, sembra essere senza fine. La fortuna vuole che il calendario in questo periodo della stagione abbia tante sfide e tutte molto ravvicinate.Cosa che da una parte potrebbe portare ad un rapido avvicendamento tra Gattuso e Donadoni, con il quale sono già partiti i primi contatti e con il quale trovare un'intesa non sarebbe un grosso problema. Ma potrebbe dall'altra agevolare anche una rapida risalita di Gattuso nelle preferenze della società, nonostante un rapporto soprattutto con Leonardo mai totalmente ricucito dopo gli screzi ai tempi in cui i due si erano già incrociati.

Il giro di vite dal sapore da «dentro o fuori» comincerà domani (ore 18.55) nella gara di Europa League contro il Betis. A seguire, poi, ci saranno nell'ordine Sampdoria, Genoa (entrambe in casa), Udinese e ancora Betis (queste ultime due in trasferta). Un calendario tutto sommato benevolo per i rossoneri, che hanno la concreta possibilità di riprendere la marcia interrotta con il ko contro l'Inter con una serie di risultati utili consecutivi. Prima della supersfida di domenica 11 novembre a San Siro contro la Juventus.

 

 

 

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