Il ct del Milan Gattuso
Milano, 20 maggio 2018 - San Siro incorona Gattuso. E’ lui la rivelazione della stagione. Si è guadagnato la fiducia di tutti da allenatore tosto, umile e di cuore (rossonero naturalmente). E alla fine di Milan - Fiorentina si prende per la prima volta la scena, commentando la stagione e quei 30km a piedi promessi in caso di vittoria di oggi: "Parto da casa tra martedì e mercoledì, perché le promesse vanno mantenute. Mia mia moglie mi sta dietro con una macchina carica d’acqua, così se mi piglia qualcosa di strano mi raccoglie e non facciamo figure”. Di sicuro in campo le promesse le ha mantenute, con sacrificio, arrabbiature, qualche ceffone e tante pacche sulle spalle. Come quelle a Cutrone, che con la doppietta di oggi ha raggiunto 10 gol stagionali: "La macumba ha funzionato, ho le persone giuste…”.
Scelte corrette, grande comunicazione e quel sentimento di lotta trasmesso ai suoi giocatori che si porta dietro da quando in campo scendeva lui. Per questo l’allenatore rossonero al termine di quest'annata, si merita un voto alto: “7 alla mia stagione? Mi andava bene anche 6,5. Penso che a scuola un 7 non l’abbia mai preso, nemmeno in religione".
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