Milan, operazione al ginocchio per Florenzi: starà fuori un mese

Pioli recupera in difesa Kjaer e pensa alla prima convocazione per Messias

Il milanista Florenzi in una fase di gioco

Il milanista Florenzi in una fase di gioco

Domenica arriva la trasferta in casa dell’Atalanta e per il Milan sono giorni complicati. L'amarezza per il ko immeritato contro l’Atletico Madrid si aggiunge alla perdita di un altro pezzo della rosa rossonera: Florenzi deve infatti sottoporsi a un intervento al ginocchio e per lui si prospetta un mese di stop forzato. In compenso, Pioli ritrova Kjaer e potrebbe convocare per la prima volta Messias.

Florenzi

Alessandro Florenzi dovrà operarsi al ginocchio sinistro, questo emerge dal consulto effettuato oggi con il professor Mariani presso la clinica romana Villa Stuart. L’intervento verrà effettuato domani, venerdì 30 settembre, in artroscopia e si rende necessario per un problema meniscale. Florenzi inizialmente poteva portare avanti o una terapia conservativa con periodo di riposo oppure optare per un intervento chirurgico e alla fine il giocatore ha scelto la seconda opzione e per lui si prospetta un mese lontano dai campi.

Note positive

Dopo la sosta Pioli potrà però contare su una rosa praticamente al completo ma al momento il tecnico rossonero può tirare un sospiro di sollievo: Diaz, uscito zoppicante con l’Atletico, è a posto e sarà regolarmente in campo a Bergamo domenica sera avendo smaltito la botta presa martedì. Altra nota positiva per il tecnico emiliano riguarda il recupero di Simon Kjaer e la possibile convocazione, finalmente, di Messias: l’ex Crotone fin qui ha dovuto affrontare alcuni problemi fisici e una preparazione atletica da iniziare praticamente da zero, ma ora è pronto. Infine, sia Krunic che Bakayoko sono in fase di riatletizzazione e pronti a tornare in campo dopo la sosta per le Nazionali di settimana prossima. Stesso dicasi per Zlatan Ibrahimovic: lo svedese non sarà disponibile per l’ostica trasferta contro la Dea ma è pronto a tornare tra due settimane, convocazione per la selezione svedese a parte. Nei giorni scorsi, infatti, è arrivata la convocazione per le gare contro Kosovo e Grecia, ma Zlatan non dovrebbe rispondere alla chiamata del ct Andersson: l'attaccante rossonero dovrebbe infatti restare a Milanello per proseguire il suo recupero, con l'obiettivo di tornare a disposizione per la sfida contro il Verona. In vista dell’Atalanta sono da valutare le condizioni di Olivier Giroud: il centravanti francese non è al meglio, dopo i problemi alla schiena avuti nelle ultime settimane e domani si capirà meglio se il dolore lombare sarà passato oppure no. Oggi Giroud ha compiuto 35 anni: “Il nostro nuovo bomber compie 35 anni: tanti auguri Olivier Giroud" il messaggio che il Milan ha dedicato al centravanti francese nel giorno del suo compleanno.

Kessié

A preoccupare, invece, sono le condizioni di Franck Kessié, apparso lontano dalla forma dello scorso campionato e sempre più distratto dalle voci circa il suo rinnovo con il Milan: l’espulsione rimediata contro l’Atletico Madrid è sicuramente dipesa da un Cakir totalmente inadeguato ma Kessié è stato imprudente e non ha fatto valere la sua esperienza penalizzando oltremodo il Diavolo lasciato in 10 per più di un tempo. Da settimane l’ ivoriano, uno dei pilastri imprescindibili della squadra di Pioli nella scorsa stagione, sembra la fotocopia sbiadita di se stesso: sicuramente la stanchezza sta giocando un ruolo importante nelle prestazioni offerte dal centrocampista, considerando il fatto che Kessié non si è praticamente mai fermato da un anno e mezzo, disputando in estate anche le Olimpiadi in Giappone. Il calendario fitto di impegni del Diavolo, però, non permette al giocatore di prendersi ulteriore tempo per riposarsi e tornare alla condizione ottimale, anche se non è solo l’aspetto atletico a condizionare il suo rendimento. Il tira e molla ormai infinito del rinnovo contrattuale, infatti, sta sicuramento influendo sullo stato d’animo dell’ivoriano, che chiede 8,5 milioni di euro all’anno per prolungare l’accordo in scadenza nel 2022. Maldini spera ancora di trattenere il centrocampista, ma più passa il tempo e più la situazione diventa complicata e non è da escludere neanche una cessione a gennaio, visto l'interessamento di Tottenham, Liverpool e Psg. Per quanto riguarda la direzione arbitrale della partita contro l’Atletico Madrid, anche la Uefa ha riconosciuto l'evidente errore di Cakir, anche se il principale responsabile viene considerato il varista Bitigen, colpevole di non aver individuato le immagini migliori nonostante ne avesse il tempo. La ricostruzione che viene fatta dai vertici di Nyon è molto chiara e ora non è escluso che direttore di gara e assistenti non vengano tenuti ai box per qualche tempo.  

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