Donnarumma chiama Raiola: "Resto al Milan"

Giorni decisivi per il rinnovo del contratto: il portiere fa sapere al suo procuratore di volere restare in rossonero. Porte in faccia alla Juve

Gigio Donnarumma

Gigio Donnarumma

Milano - Una serata storta può capitare a tutti, anche ai migliori. Perciò il giorno dopo la nuova “frenata“ in campionato del Milan, nessuno si azzarda a mettere in croce Gigio Donnarumma, il quale nulla ha bisogno di dimostrare nonostante la grave amnesia sul gol dei friulani. Il gigante di Castellammare di Stabia resta uno dei pilastri della squadra di Pioli, certezza per il presente e probabilmente anche per il futuro. Proprio così . Perché al di là del braccio di ferro “mediatico“ sul rinnnovo del contratto che da mesi vedono protagonisti Mino Raiola, il potente agente del portiere rossonero e la dirigenza di via Rossi, in cuor suo Gigione ha già deciso cosa fare da grande. Fra poco più di cento giorni potrebbe svincolarsi dal Milan (in realtà il regolamento gli consente di accordarsi con un altro club già da qualche settimana) ma Donnarumma non ha alcuna intenzione di voltare le spalle al club che lo ha portato sul prestigioso palcoscenico della A.

No, non andrà via a parametro zero (enorme sarebbe il danno economico per i rossoneri). E poi, la cosa più importante, non ha alcuna intenzione di passare alla Juventus, che da tempo lo corteggia insistentemente con la classica proposta “indecente“: cinque anni di contratto e 10 milioni a stagione (più defilati Psg e Chelsea). Gigio si è consultato con la sua famiglia, in particolar modo con papà Alfonso. Non se la sente di “tradire“ la società e i tifosi, anche Raiola (piuttosto nervoso nelle interviste più recenti) deve farsene una ragione. Di più: il giocatore e il suo procuratore più volte si sono confrontati nelle ultime settimane, e Donnarumma è stato chiarissimo con Mino: "Voglio restare al Milan. E comunque alla Juve non vado".

Parole che spesso si sono riversate in veri e propri sfoghi con amici e confidenti, anche se poi, agli occhi dei supporter rossoneri, resta una telenovela con un finale incerto. "Ma allora perché Gigio non esce allo scoperto e firma una volta per tutte?", è la domanda più ricorrente sui “social“. La risposta è molto semplice. "Se proprio vuoi restare al Milan, allora fammi fare al meglio il mio lavoro", ha risposto Raiola a quel giovanotto di 22 anni cresciuto in fretta. Di qui le esternazioni ambigue del procuratore quasi a voler gettare ombre sul futuro del suo assistito. Raiola però sa bene che non può tirare troppo la corda col Milan. E soprattutto non può andare contro la volontà di Donnarumma. Può cercare di strappare un contratto a condizioni più favorevoli, economiche (la dirigenza è arrivata a 7,5 milioni poco trattabili) e temporali (contratto triennale anzichè quinquiennale come vorrebbe il Milan, oppure con adeguata clausola rescissoria), ma non può andare oltre. Donnarumma vuol definire tutto in tempi brevi per avere la testa libera da cattivi pensieri nell’impegnativo finale di stagione: e chissà che non decida di esporsi pubblicamente annunciando la notizia più attesa.

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