Il Milan ora deve blindare Donnarumma

Gigio ha il contratto in scadenza nel 2021 e il nodo da sciogliere è l’ingaggio

Donnarumma

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Milano, 5 settembre 2019 - Ritrovare la serenità perduta negli ultimi anni con due bei rinnovi di contratto. Il Milan e Mino Raiola, due mondi che si sono incrociati spesso negli ultimi anni e che hanno vissuto tempi di amore e odio. Odio con l’allora direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, In quella calda estate del 2017 dove inizió, di fatto, la telenovela legata al rinnovo di contratto di Gianluigi Donnarumma. Mesi bollenti, dove l’addio del giovane ’99 rossonero era sembrato ad un tiro di schioppo. Salvo poi trovare l’intesa, non senza diverse storpiature di naso. Ammettendo lo strapotere dell’agente italo olandese.

Quello di Raiola, al tempo, fu un vero e proprio capolavoro imprenditoriale, visto che riuscì a far entrare nelle tasche del suo giovane assistito un salario di ben 6 milioni di euro all’anno, con tanto di ingaggio del più grande fratello Antonio del quale ci si ricorda soprattutto lo stipendio (1 milione di euro a stagione) e le parate in un derby di coppa che lo innalzarono per una notte a nuovo idolo del popolo rossonero. Ma i tempi sono cambiati, così come i rapporti tra le parti; con l’avvento di Leonardo le due fazioni hanno iniziato a riavvicinarsi, salvo poi perdersi per strada nuovamente causa l’addio del direttore brasiliano e, da non sottovalutare, il mancato rinnovo del contratto di Abate. Ora però, sul tavolo delle trattative, ci sono i rinnovi di contratto di Donnarumma ma anche di Bonaventura. Il giovane portiere rossonero, che sembrava uno dei papabili per il sacrificio in nome del Fair Play Finanziario, è alla fine rimasto a Milanello.

Gigio ha il contratto in scadenza nel 2021, e la dirigenza rossonera sa che deve blindarlo il prima possibile. Discorso diverso invece per Bonaventura. La sua situazione è molto più urgente, visto che a giugno dell’anno prossimo scadrà il suo contratto. Da questo punto di vista, però, la società vuole garanzie prima di muoversi: l’infortunio dell’anno scorso è stato importante, il rinnovo arriverà solo a condizione fisica ripresa integralmente. Le sole dieci presenze della passata stagione e i 32 anni del calciatore saranno temi di discussione per Boban e Maldini. Che dovranno dialogare, senza creare nuove frizioni, con sua maestà Mino Raiola.

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