Gigio Donnarumma: "Sono deluso ma guardo avanti"

Il giovane portiere rompe il silenzio: "Questo ruolo è così, capita di sbagliare. Ora voglio l’Europa League"

Gigio Donnarumma

Gigio Donnarumma

Milano, 12 maggio 2018  Donnarumma rompe il silenzio e lo fa nel momento di massima difficoltà, personale e ambientale. A poche ore dalle due “papere“ che hanno condannato il Milan alla sconfitta nella finale di Coppa Italia e dalle feroci critiche sui “social“ da parte di una vasta parte dei tifosi (lo hanno invitato ad andarsene portandosi dietro Raiola e soci), il portiere recita il “mea culpa“ ma al tempo stesso, in un moto di orgoglio, suona la carica ai compagni di squadra. Li incita a guardare oltre la delusione provata e a conquistare l'accesso all'Europa League, ultimo obiettivo rimasto per raddrizzare una stagione nata con ben altre aspettative dopo i 247 milioni di euro spesi sul mercato. «Il ruolo del portiere - spiega Donnarumma al sito del club - è cosi. Capita di sbagliare ma volto subito pagina. Noi a Bergamo arriveremo molto carichi».

Donnarumma - nel video che lo vede protagonista - appare sollevato: gli hanno fatto senza dubbio bene le coccole di Fassone, le carezze di Gattuso e la vicinanza mostrata dai compagni di squadra (con in testa il fratello Antonio e il preparatore Magni). Anche per loro, oltre che per se stesso, Donnarumma vuole riscattarsi: «Io ho tanta voglia di fare e di dimostrare le mie qualità». Ma Donnarumma non può certo dimenticare una gara da incubo: la partita di mercoledì sera ha fatto male, minato certezze e dato un senso di sbandamento a tutto il gruppo. «Siamo tutti molti delusi - ammette il numero 99 -, ci tenevamo molto a vincere la Coppa Italia. Dispiace non esserci riusciti ma guardiamo avanti». E l'orizzonte è breve: Atalanta e Fiorentina sono una in fila all'altra, sfide «molto importanti dove fare molto bene» e dove il Milan si gioca tutto.

«A Bergamo - la sua promessa - saremo molto carichi, ho visto un'energia molto positiva nello spogliatoio e arriveremo alla grande alla gara contro l'Atalanta». Se Gigio rialza la testa e resta comunque una garanzia, il nodo principale del Milan resta sempre quello del gol. Trattative di mercato a parte (Belotti, Dzeko, Muriel continuano a stuzzicare), Gattuso si trova con il solito rompicapo: chi fare giocare tra Cutrone, Kalinic e Silva. Il portoghese sembra al momento tagliato fuori e con un piede ben lontano dal Milan: un bel Mondiale potrebbe rivalutarlo, con gli interessi di Monaco e Wolverhampton (squadre dove Mendes ha una certa influenza) pronti a concretizzarsi. Il ballottaggio per Bergamo resta quello tra Cutrone e Kalinic: una decisione verrà presa solo nella rifinitura di oggi visto che ieri mattina Gattuso non ha svolto una seduta tattica. Biglia non è ancora al meglio e non dovrebbe giocare, mentre sulla destra Abate potrebbe prendere il posto di Calabria. Poi i soliti noti.

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