Papere, Reina e il Psg: per Donnarumma non c’è mai pace

Quasi certa la cessione del portiere, anche se per una cifra inferiore all’anno scorso

Gianluigi Donnarumma

Gianluigi Donnarumma

Milano, 17 marzo 2018 -  I tormenti del giovane Gigio. L'annata di Donnarumma, al netto della papera europea che ha troncato ogni velleità di passaggio del turno dei rossoneri, è di quelle da incubo. Non tanto per l'ambiente Milan, visto che comunque sembra essere tornata l'armonia perlomeno con i tifosi. Quanto per le continue altalene d'umore e di prestazioni, che di certo condizionano un ragazzo non tranquillo. Non tranquillo perché incerto. Incerto del suo futuro, viste anche le continue liti a distanza, mediatiche e non, tra il suo procuratore Mino Raiola e il ds Mirabelli. Con quest'ultimo che, subito dopo il ko di Londra aveva voluto rassicurare tutti: «Abbiamo grande fiducia in lui, speriamo che possa stare con noi a lungo. È un nostro gioiello e ce lo teniamo stretto».

Frasi di circostanza. L'unico modo per etichettare delle dichiarazioni che arrivano a seguito di un periodo burrascoso che dura, di fatto, dall'estate. Da quando il portiere ha rinnovato il suo contratto. Una querelle mai passata di moda e che vede, sullo sfondo, l'ipotesi Psg che si materializza sempre più: difficile però pensare che i parigini offrano i 70 milioni che si aspetta la proprietà cinese, più probabile che si possa chiudere intorno ai 50. Ed è difficile immaginare che la papera clamorosa contro l'Arsenal su telefonata da 30 metri di Xhaka non c'entri nulla. Donnarumma sta vivendo di nuovo un momento di grande incertezza sul futuro e questo ne condiziona la crescita.

La notizia delle visite mediche sostenute da Reina lunedì scorso, oltretutto, non ha fatto altro che alimentare il malcontento da parte della famiglia, sempre più un universo lontano rispetto a quello di Mirabelli. Anche perché è difficile immaginare lo spagnolo come secondo portiere, non fosse altro per il fatto che guadagnerà tre milioni di euro a stagione. Antipatie, questioni irrisolte, incertezza. La sensazione è che non sia finita qui, anzi. La telenovela che vede protagonista Donnarumma da sei mesi a questa parte durerà ancora a lungo. Anche se il dg Marco Fassone l'ha sempre ammesso: se Gigio decidesse di andare via, il Milan non si opporrebbe. E un'eventuale cessione, scongiurata dalla maggior parte dei tifosi, potrebbe portare ossigeno alle casse societarie. Una situazione di comodo per tutti insomma. Per domani intanto Gattuso potrebbe inserire tra i convocati per la prima volta dall'infortunio anche Conti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro