Coppa Italia, Milan verso il derby di ritorno

La semifinale di andata con l'Inter era finita 0-0

Pierre Kalulu

Pierre Kalulu

Nemmeno il tempo di godersi il successo in casa contro il Genoa che per il Milan è già tempo di preparare una sfida che, tradizionalmente, non è certo come tutte le altre. Martedì sera sarà tempo di derby della Madonnina contro l'Inter, valido per la semifinale di ritorno di Coppa Italia: dopo lo 0-0 dell’andata, dunque, Pioli conta di ritrovare la squadra cinica e prolifica sotto porta vista contro il Grifone e, possibilmente, una prova collettiva di maggiore qualità.

Difesa

Dopo il settimo clean sheet consecutivo e la vena offensiva riaperta di Rafael Leao (condita dall’acuto di un Messias il cui riscatto è ancora in dubbio) sarà infatti il gioco corale a dover essere limato in queste poche di allenamento in vista della stracittadina: sarà un Pasqua di lavoro a Milanello, dove il tecnico emiliano farà la conta degli indisponibili, dovendo sicuramente fare a meno di Zlatan Ibrahimovic almeno per altre due gare. “Le aspettative sono salite, stiamo lottando per qualcosa che fino a due anni nessuna poteva immaginarsi. Dobbiamo puntare sulla nostra qualità” l’analisi di Pioli dopo il 2-0 ai rossoblù, e per dare qualità al gioco rossonero contro la truppa di Inzaghi serviranno le pedine migliori e nella condizione ottimale: il forfait dell’ultimo minuto di Calabria è stato causato da un problema allo stomaco, per cui la presenza del terzino destro contro i nerazzurri non è messa in discussione.

Bocciati

Di conseguenza, Kalulu tornerà a far coppia con Tomori al centro della difesa dopo l’ottima prestazione regalata venerdì sera: non solo un assist perfetto servito al portoghese per il vantaggio di casa, ma una prova dove la duttilità e la maturità del classe 2000 francese sono emerse nettamente, soprattutto paragonato ad altri elementi che, giocoforza, dovranno cambiare regime in vista della semifinale. Olivier Giroud, per esempio, sembra aver perso la sua brillantezza sotto porta e la reazione stizzita al momento della sostituzione con Rebic ne è la logica conseguenza: il numero 9 non va a rete dal 6 marzo scorso contro il Napoli, un’astinenza che inizia a preoccupare, considerando l’assenza dello svedese e con il croato ancora lontano dal fornire prestazioni all’altezza della volata finale scudetto. Dopo la rete realizzata allo scadere del match contro il Genoa, è invece Messias a guadagnare posizioni per una maglia da titolare nel derby, soprattutto bilanciando l’apporto offerto dal collega Saelemaekers: il belga è stato uno dei peggiori in campo tra i rossoneri, non solo per le due clamorose occasioni da gol sprecate malamente ma per i pochi palloni buoni sfruttati e un’imprecisione diffusa che ha fatto irritare i settantamila presenti a San Siro.  

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