Altalena Milan, Commisso alza la voce

L’americano studia il Tas, ma tuona: "Li non vuole chiudere"

Rocco Commisso

Rocco Commisso

Milano, 30 giugno 2018 -  Rocco Commisso mette fretta a Yonghong Li. Scende in campo “in proprio” con gli advisor nei suoi uffici newyorkesi, dopo i contatti avuti per interposta persona e in Italia, il suo entourage, tuona: «È una situazione estremamente spiacevole. Sembra che l'attuale proprietario non sia disposto a concludere un accordo a condizioni accettabili in modo tempestivo».

L'accusa formulata a Yonghong Li è chiara: tergiversa e tiene in ostaggio il club, senza pensare alle conseguenze. Il bando dalle coppe è la prima figuraccia, a cui potrebbe seguire il default della Rossoneri Sport, qualora entro il 6 luglio non rifonderà ad Elliott i noti 32 milioni. «Tuttavia – prosegue –, spera che il risultato finale di questo processo porti ad un futuro stabile e di successo per questo club iconico. Commisso ha lavorato instancabilmente per formulare e negoziare una transizione vantaggiosa per questo storico club, i suoi fan, l'attuale proprietà e la comunità del Milan». Ma Li resta fermo sulla propria posizione: dopo aver bloccato l'affare per due volte (14 e 22 giugno), ha rifiutato anche l'ultimo tentativo (500 milioni, 383 per rifinanziare il debito più 150 per il club per il 70% delle quote) e attende un'altra offerta da parte di Commisso, chiedendo più denaro per rientrare nell'investimento fatto poco più di un anno fa e cedere lo scettro di unico proprietario. Il vecchio proprietario intanto stappa Beluga: la vendita del Milan ha generato una plusvalenza a bilancio di 611 milioni di euro.

Oggi si chiuderanno finalmente le polemiche sugli studi di Donnarumma, che un anni fa preferì Ibiza alla maturità. E inizierà la telenovela sul suo futuro. Il Milan regala un indizio di ciò che avverrà: dal 30 giugno l'allenatore dei portieri, Alfredo Magni, non sarà più un dipendente del club e verrà sostituito da un cavallo di ritorno, Valerio Fiori. Magni è sempre stato legato a doppio filo con Donnarumma e lascerà nonostante un altro anno di contratto: con ogni probabilità, seguirà il portiere nella sua nuova avventura. Il Liverpool resta il club in pole position dopo i disastri di Karius in Champions League, ma bisogna aspettare di capire come si muoverà Alisson, nelle mire del Real Madrid. L'arrivo di Reina non ammette dualismi, tanto che lo stesso Gabriel si accaserà al Frosinone in prestito con obbligo di riscatto fissato a 3 milioni. La cessione di Donnarumma è necessaria, per sistemare il bilancio 2018/19 e per creare lo spazio per investire sul mercato. Non sarà scoppiettante ma trovare un centravanti è fondamentale per le speranze di Gattuso di centrare uno dei primi quattro posti: Mirabelli continua a sondare le disponibilità, ricevendo pollici alti da Morata, Falcao e Immobile. Si dovranno trovare però accordi con i club e non sarà affatto facile. Lunedì Halilovic diventerà un giocatore del Milan a costo zero mentre sfuma Fellaini, che rinnova con lo United fino al 2020.

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