Capello: "Scudetto? Il Milan ha qualche chance in più"

L'ex allenatore non esclude l'Inter: "Ha un calendario più facile e giocatori in forma come Perisic"

Fabio Capello (Ansa)

Fabio Capello (Ansa)

Sette campionati vinti tra Italia e Spagna con Milan, Roma e Real Madrid: quando si parla di corsa al primo posto, l'opinione di Fabio Capello non è certo quella di un "Carneade". Tutt'altro. L'ex commissario tecnico di Inghilterra e Russia si è espresso così sulla volata in serie A: "Il Milan può pareggiare una partita e dunque ha qualche chance in più per lo scudetto. Ma ha anche gare più difficili dell'Inter, che quando gioca in casa è convinta delle proprie forze, oltre ad avere giocatori in forma come Perisic. I nerazzurri non sbaglieranno ancora, speriamo per il Milan che Verona non sia ancora fatale". 

L'ex calciatore di Spal, Roma, Juventus e Milan, a "La politica nel pallone" su Rai Gr Parlamento, è entrato nel merito: "Mi sembra che entrambe le squadre stiano bene fisicamente. La trasferta di Udine è stata un buon banco di prova per l'Inter, che ha mostrato di aver recuperato dopo la sconfitta col Bologna. Il Milan continua per la sua strada, ha giocatori che inventano come Leao: potrebbe anche fare di più ma è giovane. Pioli sta facendo un lavoro molto buono, bisogna dargli il merito di aver creato uno spirito di squadra e aver fatto crescere i giovani. Merito va anche a Maldini e Massara per aver saputo scegliere giovani competitivi, seguendo le indicazioni della società che voleva abbassare i costi".  

Parole di apprezzamento per Tonali, poi: "Il calciatore che è cresciuto di più, un giocatore vero, di grande spessore tecnico e agonistico, ma anche un uomo di qualità. E poi Theo Hernandez e Leao hanno qualcosa in più a livello di qualità, sono giocatori che fanno la differenza. Ibra? Magari gioca da fermo, ma quando arriva una palla fa sempre la cosa giusta e quindi crea ansia agli avversari". 

Sulla Juventus: "Il prossimo anno tutti dovranno fare i conti con i bianconeri, Allegri ha capito di cosa ha bisogno. Sicuramente la società farà acquisti mirati e sarà competitiva in campionato e in Europa". Inevitabile una domanda sui giallorossi: "Mourinho-Roma? La Conference League sarebbe un trofeo importante, portare a casa qualcosa per il calcio italiano sarebbe bello. Ho fiducia in Mourinho, mi sembra sia entrato pienamente nel ruolo di conduttore della romanità". Infine tappa a Madrid, sponda Real: "Vedere in panchina un italiano come Ancelotti è una gioia, è un tecnico intelligente che riesce a far rendere al massimo i giocatori. Carlo imposta sempre la squadra secondo le caratteristiche dei calciatori, non è fissato con un modulo e questo è segno di intelligenza".

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