Milan, preoccupa il calo di Calhanoglu: c'entra il rinnovo?

Ieri sera il turco ha demeritato ma a Pioli serve in fretta il vero numero 10 rossonero

Calhanoglu (ANSA)

Calhanoglu (ANSA)

Milano, 26 febbraio 2021 – La buona notizia in casa Milan è quella relativa al passaggio del turno in Europa League, le cattive sono diverse: in primis, un sorteggio amarissimo per il Diavolo, costretto ad affrontare agli ottavi di finale il Manchester United, ma a preoccupare in via Aldo Rossi è soprattutto la prova non eccelsa offerta ieri a San Siro da diversi giocatori, Calhanoglu su tutti. I rossoneri stanno vivendo un periodo davvero complicato, nel quale non riescono ad offrire prestazioni all'altezza di quanto fatto vedere in tutto il 2020 e domenica arriva la trasferta nella Capitale dove Fonseca e la Roma proveranno a raccogliere punti d’oro contro la compagine di Pioli.

Calhanoglu

Ieri sera gli unici che hanno dimostrato di stare bene fisicamente e mentalmente sono stati Donnarumma, Kessié, autore del gol decisivo, e Tomori mentre a preoccupare attualmente sono Rebic e Leao, che hanno deluso le attese pre match non riuscendo a dare il peso offensivo richiesto da Pioli. Bocciati anche Romagnoli, a cui è sfuggito Ben in occasione del pari serbo, e Saelemaekers, andato spesso in apnea cercando di contenere la maggiore grinta avversaria. A fornire una prestazione decisamente aldisotto dei suoi standard, inoltre, è stato Calhanoglu: il fantasista turco sembra non essersi mai realmente ripreso dallo stop dovuto alla positività al Covid-19, che l’ha tenuto lontano dai campi per 20 giorni. Poche idee, scelte sbagliate e scarsa vèrve: ieri Calha ha deluso le attese e non è riuscito ad alzare il livello qualitativo del Diavolo come ci si aspettava. Il big match contro la Roma diventa ora un’altra occasione per dimostrare di poter tornare ai suoi livelli ma potrebbe darsi che la situazione in stallo riguardo il suo rinnovo contrattuale possa avere delle conseguenze sul rendimento in campo del giocatore. «Il rinnovo di Calhanoglu? Continua il dialogo e ci auguriamo che si possa arrivare a una felice conclusione di questa negoziazione. Siamo consapevoli del valore di Hakan e stiamo facendo degli sforzi grandi per arrivare a un accordo» ha confermato ieri il direttore sportivo Frederic Massara ma fatto sta che il turco chiede uno stipendio di 5 milioni netti mentre il club rossonero vorrebbe concederne al massimo 4. La forbice non è troppo ampia e le parti potrebbero venirsi incontro grazie all’inserimento di alcuni bonus: possibile un accordo sulla base di 4 milioni di euro netti più 500 mila euro di bonus. Qualora Calhanoglu rimanga fisso sulle proprie idee, allora l’ipotesi addio sarebbe percorribile.

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