Calciomercato: Milan, comincia il "casting" dei bomber

Si continua a lavorare per lo scambio Andrè Silva-Falcao. E c’è Zaza sullo sfondo con Immobile

Simone Zaza (Ansa)

Simone Zaza (Ansa)

Milano, 9 giugno 2018 - Giorni caldi a Milano. A Casa Milan continua il via vai di agenti, intermediari e procuratori ma il club rossonero dovrà aspettare il 19 giugno (data in cui la Uefa si proclamerà sul Fair Play Finanziario) prima di passare all’attacco. Attacco, parola che tormenta il ds Mirabelli. Un anno fa ha sbagliato entrambi gli acquisti (Kalinic e Silva), sprecando 65 milioni di budget ma fortunatamente si è ritrovato in casa Cutrone che la settimana prossima firmerà il rinnovo di contratto fino al 2023. Ora non può commettere lo stesso errore, con l’ombra di Giuntoli alle spalle in caso di ribaltone tra Elliott e Mr. Li. C’è una lista: un piano A e un piano B. La discriminante resta la possibile esclusione dalla Uefa. Sarebbe infatti piuttosto difficile attrarre grandi giocatori senza la vetrina dell’Europa e con una ventina abbondante di milioni di euro in meno da investire sul mercato.

I nomi sono quattro o cinque: il sogno resta Morata ma l’operazione resta complessa per i costi, tra un ingaggio da 9 milioni e un cartellino dal valore di almeno 60; stessa valutazione che Lotito impone per Immobile, cifra per cui il Milan vorrebbe eventualmente inserire una contropartita tecnica (Silva più che Kalinic); proprio dal destino del croato potrebbe dipendere quello di Zaza, in uscita dal Valencia e proposto a Mirabelli da Bozzo: l’attaccante ha sempre avuto simpatie da tifoso per il Milan e vorrebbe rilanciarsi in Italia anche in chiave Nazionale ma un investimento da 20 milioni sarebbe possibile solo se Kalinic dovesse accettare la destinazione Bundesliga (ci sarebbero tre club interessati, tra cui il Werder Brema che cerca anche Montolivo); al momento però la pista più calda sembra quella che porta a Falcao: Mendes è debitore di un favore al Milan visto che la scorsa estate non riuscì a convincere Diego Costa ad accettare il trasferimento in prestito al Milan (aveva dato la propria parola a Simeone) e lavora con il Monaco (dove il portoghese è un vero Deus ex machina) per uno scambio di prestiti con Silva; in discesa invece il nome di Belotti, per cui il Toro non fa sconti.

Soldi Inaspettati. Il Milan intanto è pronto ad incassare il 20% della cifra con cui Simone Verdi passerà dal Bologna al Napoli: circa 5 milioni di euro sui 25 con cui verrà completato il trasferimento. Se la cessione dell’attaccante fu - con il senno di poi - un errore compiuto da Galliani, oraMirabelli può pensare a come spendere questi pochi denari extra budget. Con il prestito di Dani Ceballos dal Real Madrid si potrebbe tappare la falla della mezzala

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro