Giampaolo alza la voce: "Avanti con il mio Milan"

A San Siro c’è il Brescia per dimenticare Udine. Il tecnico: "So dove dobbiamo arrivare"

Marco Giampaolo (Ansa)

Marco Giampaolo (Ansa)

Milano, 31 agosto 2019 - Il cantiere è ancora aperto (su Correa non è detta l’ultima parola), tecnico e giocatori sono in apparente crisi d’identità e di gioco, ma indietro non si torna. Però nell’anticipo ad alta tensione delle 18 a San Siro (comunque carico d’entusiasmo) il Milan deve provare a vincere. E magari a convincere. Di fronte il Brescia, matricola terribile dallo spirito disinvolto («Mi ricorda la mia Samp», ha detto ieri l’allenatore rossonero Giampaolo), reduce dal blitz di Cagliari e pronto a far bella figura sul palcoscenico più prestigioso dopo sei anni di assenza.

Donnarumma e soci vogliono invece riscattare la falsa partenza di Udine, culminata con una sconfitta mal digerita da Giampaolo che ieri ha lanciato un appello ai supporter: «Chiedo pazienza e tifosi, so che saranno in tanti a San Siro e questo è bellissimo. Ma è solo questione di tempo, l’obiettivo è fare il Milan e imporre il gioco. La mentalità deve essere quella». Bisogna fare in fretta, però. «C’è sempre poco tempo, lo so - ammette Giampaolo -, ma io sono uno che non salta gli step e il tempo me lo vado a prendere comunque. Ho un percorso che so bene dove deve portarci. Sono consapevole della storia del Milan, ma vado avanti con le mie convinzioni. Posso cambiare posizione di un calciatore, ma non il pensiero originario». Insomma, dopo le dichiarazioni “di pancia“ post Udine, il tecnico ci ripensa e non rinnega il lavoro sin qui fatto: «Non si arretra di un millimetro, si va avanti», la sua chiosa. Rimane deluso chi si aspetta stravolgimenti tattici e negli uomini: Giampaolo assicura di voler tener fede ai suoi principi. «Non è questione di modulo, ma di interpretazione». Il che vuol dire: spazio al trequartista con le due punte (Castillejo dietro Suso e Piatek) in fase di non possesso, tridente quando si attacca. Calhanoglu sarà ancora davanti alla difesa mentre per il centro-sinistra Ballottaggio Paquetà-Bennacer (per Bonaventura ci vorrà tempo).

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