Inter, l'urlo di Vecino: "Ci siamo anche noi"

L'uruguaiano è diventato l’uomo dei finali di gara: "Segno poco è vero, ma sono gol pesanti"

Matías Vecino, 27 anni

Matías Vecino, 27 anni

Milano, 21 settembre 2018 - Matias Vecino è diventato l’uomo dei finali di gara. Segna poco, lo ammette lui stesso, ma quando lo fa sceglie bene i momenti. Ha firmato il tris alla Roma lo scorso anno all’Olimpico, alla seconda di campionato, nel pieno di un grande avvio stagionale dei nerazzurri.

Ha colpito la squadra giallorossa al ritorno, sempre negli ultimi minuti, regalando un punto d’oro alla squadra. Soprattutto, è suo il colpo di testa con cui l’Inter ha vinto 3-2 in casa della Lazio conquistando la qualificazione alla Champions League. Non l’aveva mai giocata prima, ha iniziato la sua avventura nell’Europa che conta segnando il gol della vittoria al Tottenham in pieno recupero, martedì sera. «È sempre bello segnare, specie per come si è messa la partita. Sono contento di come è andata a finire, una serata che abbiamo vissuto tutti insieme - racconta l’uruguaiano a Inter Tv - Sapevamo che le gare di Champions sono complicate. A tratti abbiamo sofferto ma abbiamo sempre creduto alla vittoria e alla fine è arrivato questo grande risultato».

Il successo non cancella, purtroppo per l’Inter, il ritardo dalla vetta della classifica di Serie A. «Non abbiamo iniziato nel modo giusto in campionato ma c’è tempo - dice ancora Vecino -. Però dobbiamo riscattarci subito, anche se sarà complicata perché giocare sul campo della Samp è molto difficile. Giocano bene palla a terra, fanno questi scambi avanti e indietro e sono molto tecnici. Dobbiamo chiudere le loro linee di passaggio dove possono fare male col trequartista. Sarà una gara di grande attenzione e intensità». Per la logica del turnover l’uruguaiano potrebbe non cominciare da titolare la sfida con i blucerchiati di domani sera, lasciando spazio a Gagliardini. Martedì, infatti, l’Inter ha già in programma un nuovo impegno in campionato contro la Fiorentina. Spalletti spera di poter avere per la trasferta in Liguria sia D’Ambrosio (vicino al recupero) che Lautaro Martinez (l’argentino ci proverà), mentre non sembrano esserci possibilità di avere a disposizione Vrsaljko. Il rientro del laterale italiano consentirebbe al tecnico di non dover adattare Skriniar in una posizione insolita, come accaduto contro il Tottenham.

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