Calciomercato Inter: Vanheusden e gli altri, operazione incasso

Accordo con lo Standard Liegi, si lavora alle uscite di Karamoh, Dimarco, Radu e Gravillon

Zinho Vanheusden

Zinho Vanheusden

Milano, 14 giugno 2019 - Più si avvicina la fine di giugno e più diventa centrale il capitolo cessioni in casa Inter. Se si vogliono mettere a bilancio nell’esercizio in corso, bisogna chiudere le trattative entro il 30 giugno. Poco più di due settimane, senza tralasciare i lavori per Barella (ieri il procuratore Beltrami è passato di nuovo in sede, si è parlato anche di Nainggolan) e Dzeko (al momento in stand by). Un assist importante a Giuseppe Marotta e Piero Ausilio potrebbe darlo lo Standard Liegi. È in fase avanzata la trattativa per il trasferimento a titolo definitivo, con la clausola di riacquisto, di Zinho Vanheusden. Il difensore cresciuto a Interello è fermo per un infortunio al ginocchio che lo terrà fuori causa fino all’inizio della prossima stagione, ma ha convinto positivamente i belgi prima dello stop, avendo giocato quasi sempre da titolare con Preud’Homme.

A Liegi finirà anche Xian Emmers in prestito, dopo il campionato in B alla Cremonese. Nelle casse nerazzurre dovrebbero entrare una ventina di milioni di euro. Sono solo una fetta degli incassi che la società, da lunedì prossimo al lavoro in una nuova sede in viale della Liberazione, vuole accumulare prima di fine mese per arrivare a 40 milioni di euro di plusvalenze. Dopo i prestiti in giro per l’Italia e non solo sono tornati alla base i vari Dimarco, Bastoni (erano a Parma), Gravillon (al Pescara e riacquistato dopo essere stato ceduto a titolo definitivo), Radu (stesso discorso ma con il Genoa) e Karamoh. Sono i nomi dai quali l’Inter spera di ricavare un gruzzolo, pur con situazioni differenti tra loro. Bastoni, ad esempio, è a bilancio per 31 milioni di euro: impossibile ipotizzare una plusvalenza. Più facile farlo con Dimarco, che di milioni ne è costati 7 per ricomprarlo dal Sion e potrebbe finire nell’affare Barella, così come con Gravillon e Radu (pagati 10 milioni a testa).

Gli ultimi due sono seguiti da Oscar Damiani, in questi giorni spesso in sede, e piacciono entrambi al Genoa, dove il portiere rumeno ha già giocato nell’ultima stagione. È a bilancio per 5,5 milioni il francese Yann Karamoh (sempre nell’orbita di Damiani) che piace al Parma perché adattabile al gioco di contropiede di D’Aversa. In ultimo Andrea Pinamonti: il Mondiale Under 20 ne ha sottolineato una volta di più le ottime qualità e col Frosinone si è messo alle spalle un buon torneo in Serie A. L’Inter lo vende solo con possibilità di riacquisto e non lo valuta meno di una ventina di milioni. Piace sempre al Sassuolo, un anno e mezzo fa a un passo dall’acquistarlo. Coi neroverdi andrà definito il riscatto di Politano, sempre entro il 30 giugno.

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