Inter, sesta vittoria consecutiva firmata Hakimi e Lukaku. Spezia ko, Piccoli non basta

2-1 per i nerazzurri che restano a una lunghezza da cugini rossoneri

Hakimi e Lautaro Martinez

Hakimi e Lautaro Martinez

Milano, 20 dicembre 2020 – Una sola lunghezza di distanza separa l’Inter dalla vetta della serie A, momentaneamente occupata dai cugini rossoneri: l’impegno casalingo contro lo Spezia sembra essere l’occasione giusta per mettere la freccia e così avviene. I nerazzurri chiudono la pratica Spezia nel secondo tempo con Hakimi e con il rigore di Lukaku (inutile l’acuto di Piccoli nel finale) ma il Milan espugna il campo del Sassuolo mantenendo così la vetta solitaria.

In campo

L'Inter deve rinunciare a Vecino, Pinamonti e Sanchez, infermeria affollata invece nei liguri: Zoet, Galabinov e Mattiello saranno out per 20 giorni, a loro si aggiungono Leo Sena, Dell'Orco e Verde. L’Inter ha ritrovato certezze ed equilibrio con il modulo 3-5-2 e Conte punta al sorpasso sul Milan prima di Natale: fino alla Befana, l'Inter se la vedrà con Verona, Crotone e Samp. Finora le ultime tre gare a San Siro hanno portato nove punti (Torino, Bologna e Napoli), con lo Spezia si può cercare il quarto bottino pieno di fila. Lo Spezia invece arriva a Milano dopo il pareggio per 2-2 sul Bologna, nella prima storica partita di Serie A giocata in casa, al Picco: occhi puntati su Nzola, autore della doppietta rifilata ai felsinei.

Reti bianche

Dopo appena due minuti Lukaku ha subito la palla gol per portare in vantaggio i casalinghi ma Ismajli si immola e devia in angolo: lo Spezia sta bene in campo, i giocatori sono ordinati e sanno come muoversi e al 20’ il calcio di punizione di Deiola esce a lato senza impensierire Handanovic. La partita non offre grandi occasioni e gli ospiti provano ad alzare il baricentro e con Acampora si presentano dalle parti di Handanovic ma il sinistro dello spezino termina fuori. L’Inter risponde con la punizione di Brozovic su cui nessuno dei compagni arriva per la deviazione vincente e si arriva all’intervallo dopo 45 minuti di poche emozioni.

Ripresa

I nerazzurri tornano in campo con Sensi al posto di un Gagliardini non all’altezza, ma è Hakimi dopo sei minuti a trovare il vantaggio con un perfetto destro sul primo palo pescato alla grande da Lautaro Martinez. Lo Spezia non ci sta a resta comunque alto con la pressione ai nerazzurri che, intanto, vedono l’ingresso di Vidal a sostituire Brozovic. Al 67’ sul traversone di Hakimi Nzola sembra deviare il pallone con il braccio e Fabbri ferma il gioco per avvalersi del VAR: calcio di rigore assegnato ai nerazzurri di cui si fa carico, ovviamente, Lukaku che non sbaglia. 2-0 nerazzurro e Spezia che però non sembra accusare il colpo: al 76’ Gyasi infila Handanovic ma l’attaccante è in fuorigioco e il gol viene annullato mentre l’Inter sembra calare il ritmo gioco. Italiano si gioca le carte Farias e Piccoli mentre Conte risponde con Perisic, Darmian e D’Ambrosio a posto di Lukaku, Hakimi e Young: proprio D’Ambrosio all’87’ ci prova dal limite ma la sua conclusione viene bloccata da Provedel mentre Piccoli trova il gol della bandiera per lo Spezia allo scadere. 2-1 e il triplice fischio di Fabbri mette fine alla contesa dopo 4 minuti di recupero. Sesta vittoria consecutiva per la truppa di Conte che tiene il fiato sul collo al Milan.

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