Skriniar: "Potrei restare a vita all’Inter"

Richiesto da mezza Europa, il centrale cerca un accordo per il rinnovo: "Il club sta tornando in alto"

Milan Skriniar, difensore centrale dell’Inter

Milan Skriniar, difensore centrale dell’Inter

Milano, 14 ottobre 2018 - C'è sempre Milan Skriniar all’interno delle voci di mercato riguardanti l’Inter. Anche in giornate nelle quali si becca qualche rimprovero del commissario tecnico Kozak (per una partita storta della Slovacchia contro la Repubblica Ceca, persa 2-1 con due reti su cui l’interista avrebbe potuto far meglio).

L’esplosione da cui è reduce, quella che un anno fa gli ha permesso di non perdere nemmeno una partita con l’Inter, ha chiamato osservatori su osservatori dalle parti del Meazza e i club che li hanno mandati hanno soldi da spendere in abbondanza: Barcellona e Manchester United. «Il mio prezzo? Non è che ci capisca molto e non lo so nemmeno - ha dichiarato dal ritiro della Slovacchia -. Se ne parlassi commetterei un errore. Si parla di tanti soldi. Non so nemmeno se siano cifre vere, ma non ci penso e in ogni caso nessuno si è fatto vivo con me. Se anche restassi per tutta la mia carriera all’Inter, così come sta facendo Marek Hamsik nel Napoli, sarei felicissimo. L’Inter è un grandissimo club, che sta venendo fuori dalla crisi e sta giocando la Champions League». Una delle immagini della qualificazione alla Champions dello scorso anno, raggiunta dall’Inter all’Olimpico contro la Lazio, riguarda proprio il centrale, in mezzo al prato dello stadio romano, che lancia un urlo di battaglia e si gode un ritorno nell’Europa che conta atteso nella Milano nerazzurra da sei anni. «Qualcosa di irreale, una favola. Quando avevo quattordici anni e consegnavo i palloni a Zilina, sognavo segretamente giocarla almeno una volta. Prima della partita contro il Tottenham l’inno è risuonato a San Siro, ho avuto la pelle d’oca. Alla fine, tutto lo stadio ha urlato la frase finale della canzone». 

Skriniar è uno dei tanti nazionali di cui Spalletti attende con ansia il rientro ad Appiano per poter preparare al meglio il Derby della Madonnina. In particolare i sudamericani torneranno soltanto giovedì. Icardi, Martinez e Miranda (ad esempio) sono attesi da un Brasile-Argentina che per tradizione avrà difficilmente connotati amichevoli. Il tecnico dovrà valutare tanti aspetti, anche in considerazione del livello di difficoltà dei prossimi tre avversari: Milan (21 ottobre), Barcellona (tre giorni dopo) e Lazio (il 29), gli ultimi due in trasferta.

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