Inzaghi si presenta all'Inter: "Sapevo di Hakimi, ora i rinforzi. Difenderemo lo scudetto"

Prima conferenza stampa per il nuovo tecnico nerazzurro: "Grande tifoseria. Faremo una grande Champions, l'obiettivo è la continuità"

Simone Inzaghi si è presentato oggi all'Inter

Simone Inzaghi si è presentato oggi all'Inter

Milano - Simone Inzaghi si è presentato oggi alla stampa in qualità di nuovo allenatore dell'Inter. Nella pancia dello stadio che sarà casa sua, da oggi in poi, il tecnico dimostra di conoscere l'arte della diplomazia. Non si sbilancia sul mercato, ma chiede di rinforzare la rosa, sottolineando la prontezza della società nell'affare Calhanoglu dopo quanto accaduto a Eriksen. "Il mercato è lungo ed è un momento delicato per tutte le squadre – dice -. Mi era stata prospettata la partenza di Hakimi, ma la società mi ha promesso che la squadra sarà competitiva. Sappiamo che abbiamo qualcosa da fare in entrata perché gli esterni sono giocatori importanti per il mio modo di vedere il calcio. C'è un confronto diretto e quotidiano, sappiamo dove dobbiamo intervenire. Il nostro grande obiettivo è difendere lo scudetto appena vinto e fare un percorso in Champions migliore".

Nessuna discontinuità col passato, anzi. “L'obiettivo è la continuità - dice - So che sono in una squadra che ha vinto lo scudetto e ha dovuto cedere un giocatore fondamentale, ma so anche che c'è un grandissimo parco giocatori, grande entusiasmo e una grande tifoseria che ho già conosciuto prima di questa conferenza. I rappresentanti della Curva sono stati chiari. Hanno detto che vogliono vedere che la squadra dà tutto in campo e ho promesso che sarà fatto. Sapendo che abbiamo obiettivi chiari. Ci saranno delle difficoltà, avremo contro tante avversarie forti ma siamo l'Inter e faremo di tutto per difendere il tricolore”.

Al fianco del tecnico, Beppe Marotta spiega le difficoltà di un'estate caratterizzata dalla necessità di far quadrare nuovamente i conti. “Siamo davanti a uno scenario inquietante che riserverà ancora spiacevoli situazioni. Il mondo del calcio è in difficoltà e serviranno diversi miliardi di euro che dovranno essere messi a disposizione o con equity o con finanziamenti tramite terzi. Non si possono chiedere alla proprietà nuovi innesti finanziari. Non sempre l’equazione di chi più spende più vince vale”. Difficile anche la situazione stadi. “Dovrebbe esserci una riapertura, non so se parziale o integrale, si dovrebbe partire per gradi e sarebbe già un grande successo. Abbiamo milioni di vaccinati, paradossalmente riaprire gli stadi potrebbe essere uno spot per fare il vaccino. Come Inter abbiamo perso 100 milioni di euro per la chiusura degli stadi”.

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