Inter, è già scattata l’ora di Sanchez

Chance da ex per il cileno domani con l’Udinese. ‘El Niño Maravilla’ la spalla ideale di Lukaku

Alexis Sanchez

Alexis Sanchez

Milano, 13 settembre 2019 - Non potrà ancora essere il miglior Sanchez possibile. Troppo vuota di impegni l’estate, dopo una discreta Coppa America con il Cile, troppo poco il tempo speso assieme ai compagni dopo l’arrivo all’Inter in chiusura di mercato estivo. Ci sono però degli incastri che fanno sì che Inter-Udinese possa essere la gara giusta per l’esordio dell’attaccante in nerazzurro, forse dal 1’. Lukaku, suo grande amico ed ex compagno al Manchester United, è l’intoccabile attorno al quale girano i tre candidati a un posto: Sanchez appunto, Lautaro Martinez e Politano. L’argentino sta bene, ha messo a segno una tripletta in un tempo contro il Messico, ma solo ieri ha messo piede nuovamente in Italia dopo un volo intercontinentale che qualche scoria potrebbe averla lasciata. In più, secondo quanto riferito dal ct Scaloni, ha giocato solo 45’ per un piccolo problemino fisico. Nulla di grave, ma un rientro così vicino al fischio d’inizio non lo favorisce.

Al contrario, Sanchez ha giocato solo Cile-Argentina la settimana scorsa, da lunedì è a disposizione di Conte e ha utilizzato la settimana antecedente all’impegno di campionato per salire nuovamente di condizione. Come detto c’è anche Matteo Politano, due volte su due inserito a gara in corso con buoni profitti. Si sta cucendo un ruolo da subentrante che dovrebbe mantenere anche in vista di domani, sebbene ieri ad Appiano sia stato provato anche il tridente con Sanchez e Lukaku. Ovvio che l’emozione, per il cileno, non sarà solo dovuta al possibile esordio in nerazzurro. L’Udinese, per lui, vuol dire fare un passo indietro di otto anni, quando al fianco di Totò Di Natale esplose ad annata in corso e «costrinse» Guidolin a costruire la squadra in funzione della strepitosa coppia offensiva a disposizione.

Un concentrato di tecnica, intelligenza, rabbia, un duo di straordinaria efficacia rotto solo dai milioni versati dal Barcellona, che con grande intuizione andò a prendersi il cileno e ne fece uno degli scudieri di Messi, prima dell’avventura in Premier League con l’Arsenal e del flop ai Red Devils che Sanchez vuole archiviare proprio in nerazzurro. Nel turbinio di impegni che attendono l’Inter da qui a fine settembre poter contare su un’arma in più del calibro del cileno vorrebbe dire per Conte poter poggiare su un’arma straordinaria. Come detto, non ci si attende certo che domani a San Siro possa già esserci una versione di Sanchez vicina a quella ammirata dai tifosi friulani. Quello, nelle speranze della società nerazzurra, dovrà arrivare più avanti nel tempo.

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