Inter castigata dagli ex: a Genova finisce 2-1 per la Sampdoria

I blucerchiati si impongono con i gol di Candreva e Keita. De Vrij accorcia le distanze ma non basta

Antonio Candreva spiazza Handanovic su rigore

Antonio Candreva spiazza Handanovic su rigore

Milano, 6 gennaio 2021 – Trasferta ostica per l’Inter che fa visita alla Sampdoria alla caccia del nono successo consecutivo e dei tre punti utili per sperare nel sorpasso in vetta ai cugini rossoneri, stasera impegnati contro la Juventus: al Marassi termina però 2-1 in favore dei casalinghi dopo una partita ricca di occasioni ed episodi.

In campo

Conte fa partire Romelu Lukaku dalla panchina affidandosi a Sanchez per affiancare Lautaro in attacco, con Gagliardini che prende il posto di Vidal a centrocampo insieme a Brozovic e Barella. Young e Hakimi confermati sulle corsie esterne così come il trittico difensivo Skriniar-De Vrij-Bastoni. Ranieri si affida invece all’ex nerazzurro Keita Balde con Quagliarella in panchina.

Festival dei rigori

L’Inter parte subito bene tenendo in mano le redini del gioco e al 7’ è Young a impegnare Audero con un destro dal limite dell’area, seguito a ruota da Skriniar che manda fuori di poco la sua girata di destro. Al 10’ Valeri, dopo il check al VAR, assegna un calcio di rigore per i nerazzurri per fallo di mano di Thorsby in area e della battuta si fa carico Sanchez che però trova davanti a sé un Audero reattivo che para il penalty al 7 ospite: sulla ribattuta Young ci prova ma colpisce il palo lasciando il risultato fermo sullo 0-0. La Samp risponde con la traversa di Tonelli che di testa raccoglie la punizione di Candreva ma il legno gli nega il gol e al quarto d’ora Valeri prima fischia un rigore per i casalinghi per tocco di mano di Lautaro e poi il VAR interviene trasformando la decisione in un calcio di punizione poiché il fallo del nerazzurro è stato fatto in realtà fuori dall’area di rigore. Al 21’, però, Valeri dopo il consulto del VAR conferma il rigore peri doriani per fallo di mano di Barella in area, dal dischetto si presenta l’ex nerazzurro Candreva che spiazza Handanovic per l’1-0 della Sampdoria. Dopo il vantaggio i casalinghi si dedicano a un lungo giropalla che l’Inter non riesce a interrompere e al 37’ la Samp trova il raddoppio con l’altro ex di giornata Keita Balde, bravo a sfruttare al meglio l’affondo di Damsgaard. Prima dell’intervallo gli ospiti ci provano con Lautaro (girata sul secondo palo out e colpo di testa su cross di Hakimi fuori di poco) e Sanchez ma Audero respinge bene.

Prova del nove

Nella ripresa, sotto una pioggia copiosa, Conte lancia Perisic per uno spento Young ma è ancora Lautaro a sfiorare il gol di testa dopo un due minuti liberandosi bene di Colley, seguito a ruota da Sanchez, la cui girata non sfrutta l’ottimo traversone di Hakimi. E’ però Handanovic a salvare il 3-0 doriano parando la conclusione di Jankto su invito di Candreva mentre l’Inter macina occasioni senza riuscire a concretizzarle, così al 62’ Conte decide di giocarsi la carta Lukaku al posto di Gagliardini: due minuti dopo su corner de Vrij salta più in alto di Colley e trova di testa il gol che accorcia le distanze, mentre il tecnico leccese opta per Eriksen mandando negli spogliatoi Sanchez e negli ultimi 10 minuti lancia anche Vidal e D’Ambrosio per Barella e Skriniar. L’Inter pressa costantemente fino alla fine collezionando calci d’angolo a ripetizione mentre la Sampdoria non riesce più a costruire trame di gioco e viene schiacciata nella propria metà campo: al 94’ D’Ambrosio è costretto a lasciare il campo per un brutto fallo di costringendo l’Inter a chiudere il match in dieci uomini. Si interrompe così a otto successi di fila il percorso nerazzurro con la Samp che si porta a casa tre punti fondamentali.

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