Inter, c'è la Samp: Spalletti punta su Lautaro: "E' uno che si butta nel fuoco"

I nerazzurri in campo alle 18. Il caso Icardi tiene banco ma i tre punti sono d'obbligo. Il "Toro" al centro dell'attacco

Le probabili formazioni

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Milano, 17 febbraio 2019 - Senza Icardi ma con tre punti da conquistare. Gli obiettivi dell’Inter non cambiano per una grave assenza. Stasera alle 18 contro la Sampdoria a San Siro, dopo due trasferte consecutive finite in gloria, l’Inter ha bisogno di prendersi (davanti ai 55mila attesi sugli spalti) un successo che scacci parzialmente i fantasmi del dissidio con Mauro Icardi. Di fronte una delle vittime preferite proprio dell’ex capitano, che ha sempre fatto male ai blucerchiati dopo la sua partenza da Genova. Per un giocatore importante in meno, Spalletti ne recupera altri reduci da squalifiche come Skriniar e Brozovic, non impiegabili giovedì a Vienna, ma non avrà a disposizione Keita. «Gli serve ancora qualche altro allenamento prima di poter essere a disposizione», dice Spalletti. Al senegalese potrebbe essere chiesto di spostarsi in mezzo all’attacco quando verrà recuperato, presumibilmente tra l’impegno di giovedì prossimo in Europa League e quello con la Fiorentina del weekend successivo, in modo da avere un’alternativa a Lautaro Martinez. Il «Toro» è diffidato, un altro giallo e salterà la sfida del Franchi.

Con l’argentino, in un ottimo momento, Spalletti usa bastone e carota. «Mi piace perché ha impeto, è uno che si butta nel fuoco – racconta l’allenatore – Si vede da come è andato a prendersi il pallone per calciare il rigore contro il Rapid, dopo averlo sbagliato contro la Lazio. Certo anche in quel caso bisogna stare attenti perché il rigore non lo calcia chi ha il pallone sotto il braccio, ma quelli che sanno tirarlo meglio. E deve stare attento ai gialli, visto che ne ha presi due per essersi tolto la maglia». Non avendo Icardi e Keita, il tecnico dovrebbe tenere fuori Politano, unica alternativa possibile in caso di estrema necessità nel ruolo di punta centrale.

A destra si rivedrà Joao Mario, come al Tardini lo scorso weekend. «A Parma abbiamo fatto una buona partita, non bellissima per le nostre potenzialità, ma quando c’è una tensione così forte nella testa dei calciatori non è facile per club di questo livello, considerando che ancora non siamo così solidi da poter inserire il pilota automatico – analizza ancora Spalletti -. Prestazioni come quella della settimana passata, ordinata ed equilibrata, danno segnali di aver fatto passi avanti per forza mentale. Ora abbiamo davanti un cliente molto scomodo, una squadra allenata benissimo e che è in lotta per l’Europa. Riescono a esprimersi benissimo nonostante ogni anno facciano più attenzione al mercato in uscita che non a quello in entrata, dovendo cedere dei giocatori del livello di Skriniar». 

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