Inter, Conte: "Col Real è una finale, è ora di prenderci le nostre responsabilità"

Il tecnico alla vigilia di una sfida determinante in Champions: "Meritavamo di più, ma è giusto chiedersi perché non siano arrivati i risultati"

Antonio Conte

Antonio Conte

Milano, 24 novembre 2020 - Antonio Conte ha deciso di tornare allo stile comunicativo più pungente. Dopo un avvio di stagione in cui ha giustificato risultati altalenanti sottolineando come le statistiche fossero confortanti, pur non accompagnate da un cospicuo numero di vittorie, proprio dopo aver trovato il successo contro il Torino il tecnico ha ripreso a bacchettare i suoi nella speranza di risvegliare le sopite coscienze. Le parole in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Real Madrid seguono grosso modo la stessa linea.

“Per noi è una finale, non abbiamo grandi vie di scampo – dice – Dobbiamo vincere tutte e tre le prossime partite o almeno fare sette punti per pensare di qualificarci. È il momento in cui dobbiamo prenderci tutti le nostre responsabilità, dall'allenatore alla squadra passando per il club. Secondo me nelle tre gare giocate finora in questo torneo abbiamo dimostrato di potercela giocare e di meritare qualcosa in più, ma se poi i risultati non sono arrivati vuol dire che dobbiamo chiederci perché questo è accaduto”. Rispetto allo scorso anno è cambiato soprattutto l'approccio alle sfide. La squadra che azzannava l'avversario, creando quella strada in salita di cui ha parlato Conte domenica pomeriggio, oggi tiene molto di più il possesso palla ma lo fa in maniera spesso sterile. “Troviamo delle squadre più abbottonate, contro cui ci vorrebbe più pazienza – analizza l'allenatore – Se vogliamo essere competitivi dobbiamo alzare l'asticella sotto ogni aspetto, dall'attenzione alla cattiveria agonistica. Le critiche? Sappiamo che nelle grandi squadre è tutto bellissimo o tutto bruttissimo, non ci sono vie di mezzo. Nelle grandi squadre succede così, se vogliamo stare nell'Inter dobbiamo capirlo. Sennò si va in squadre di media o bassa classifica ed è diverso”.

Nonostante tre gare senza successi nel girone, il tempo per recuperare c'è ancora e davanti c'è un Real Madrid con assenze pesanti (Ramos, Valverde e Benzema) reduce da risultati sull'altalena tanto quanto l'Inter. “Mi fa ridere che la stampa sottolinei questo aspetto – dice ancora Conte – Hanno una rosa di grandissimi giocatori, tutti da Real Madrid e sappiamo quale sia la loro storia recente nella competizione. Il girone in generale era il più difficile di tutta la Champions, ciò nonostante a mio avviso abbiamo dimostrato di potercela giocare anche nelle gare precedenti in cui non abbiamo vinto”.

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