Inter, ora è Perisic mister 100 milioni

Milano, 17 luglio 2018 - Un mondiale così non se lo aspettava nemmeno lui. E dire che Ivan Perisic, assicura chi lo conosce, ha autostima da vendere e certezza delle proprie qualità. Non del tutto espresse, secondo Luciano Spalletti, convinto che un giocatore con quelle possibilità atletiche debba garantire un numero di gol e assist ancora più alto. Il Mondiale di Russia ha confermato un rendimento a sprazzi, di buon livello ma non stratosferico fino ai quarti di finale, straripante nelle ultime due apparizioni in semifinale e finale. La partita con l’Inghilterra ha fatto sussultare anche José Mourinho, suo vecchio estimatore, l’uomo che un anno fa provò in tutti i modi a portarlo al Manchester United, salvo arrendersi davanti alla richiesta dell’Inter da 70 milioni di euro. Oggi i nerazzurri non hanno nemmeno fatto il prezzo, cederebbero il giocatore solo davanti a un’offerta folle, perché nel progetto di Suning uno dei punti cardine è che i “big” già di stanza ad Appiano Gentile non si vendono, se non per cifre da capogiro. Dall’Inghilterra filtrano indiscrezioni secondo cui proprio Mourinho starebbe pensando a un nuovo assalto. D’altronde, ai Red Devils i soldi non mancano.

Quella di Russia 2018 è stata una campagna più che positiva anche per Marcelo Brozovic. Non era facile trovare spazio in un centrocampo che conta su pezzi da novanta come Modric, Rakitic, Kovacic, eppure proprio il madridista ha dovuto cedere il posto da titolare all’ex compagno di squadra in nerazzurro, rinfrancato dalla cura Spalletti e divenuto uno dei centrocampisti più continui del nostro campionato. Diversamente da Perisic, Brozovic ha una clausola rescissoria nel contratto da 50 milioni. Qualcuno potrebbe persino pensare di pagarla, ma il giocatore è cosciente di aver trovato la quadratura del cerchio grazie al suo attuale tecnico. L’addio, oggi, non è l’ipotesi più accreditata.