L'Inter soffre ma poi ribalta il Parma 2-1 nel finale

Nell'ultimo pezzetto di partita arrivano due reti da parte di due difensori, De Vrij e Bastoni

L'Inter esulta per la vittoria

L'Inter esulta per la vittoria

Milano, 29 giugno 2020 - L'Inter vuole continuare a sognare lo scudetto e ce la mette tutta. La squadra di Conte, in tribuna per squalifica, aveva una sola possibilità, vincere per tenere la Juventus a -8, un divario comunque ancora significativo. Passa a Parma, con una vittoria che può tranquillamente entrare a far parte dell'antologia della 'pazza Inter': in balia dei padroni di casa per più di 80 minuti, quando erano mancati carattere e attenzione, con lacune in ogni reparto. Poi, nell'ultimo pezzetto di partita, due reti da parte di due difensori, De Vrij e Bastoni, hanno ribaltato la partita, consegnato all' Inter tre punti di speranza e mortificato un Parma, che già all'andata aveva messo l' Inter alle corde a San Siro e che fin lì, faceva sogni europei, dopo aver fatto tutto quello che doveva fare.

La partita si era messa bene per la squadra di D'Aversa dopo 13 minuti: quando Gervinho è entrato in area, ha portato a spasso una disattenta difesa nerazzurra e ha battuto Handanovic. Il Parma ha poi provato a mettere la partita sui binari più congeniali: un'attenzione totale in difesa che non ha consentito all' Inter di creare palle gol e la libertà di correre in contropiede per provare a far male. La musica cambia quando Conte ordina la sostituzione di uno spento Eriksen con Sanchez che porta all' Inter le idee e la vivacità che fin lì erano mancate. Ed è lui, per primo, che fa capire a Sepe che da lì a poco il fortino parmigiano poteva essere perforato. E se gli attaccanti dell' Inter non sono in serata, allora ci pensano i difensori, con due azioni simili, nelle quali i nerazzurri sono bravi a sfruttare atletismo e fisicità, approfittando di un fisiologico calo d'intensità della difesa del Parma che fin lì non aveva concesso nemmeno un millimetro. A sei minuti dalla fine, su calcio d'angolo, la sponda di Lautaro Martinez trova la testa di De Vrij che trova il pareggio. Il Parma perde la testa, resta in dieci per l'espulsione di Kucka, e dopo pochi minuti l' Inter passa di nuovo: Bastoni si trova da solo e, sempre di testa, trasforma un cross di Moses nel gol che vale tre punti che erano diventati quasi insperati. Il Parma è stato così punto forse oltre i propri demeriti. Per l' Inter sembrava una situazione complicatissima e inestricabile, risolta, poi, in pochi minuti, quando una soluzione sembrava che non ci fosse. E che tiene accesa la speranza che una soluzione, anche se sembra piuttosto complicata, possa esserci anche per il discorso scudetto.

PARMA (4-3-3): Sepe 6; Laurini 6.5 (41' st Darmian sv), Dermaku 6.5 (32' st Regini 6), Bruno Alves 6.5, Gagliolo 6 (1' st Pezzella 6); Kucka 6, Scozzarella 6 (10' st Hernani 6), Kurtic 6; Kulusevski 7, Cornelius 6.5, Gervinho 7 (41' st Brugman sv). In panchina: Colombi, Radu, Karamoh, Barilla', Caprari, Siligardi, Sprocati. Allenatore: D'Aversa 6. INTER (3-4-1-2): Handanovic 6; Godin 6 (28' st Bastoni 6.5), De Vrij 6, D'Ambrosio 5; Candreva 5.5 (24' st Moses 6.5), Barella 6, Gagliardini 5.5, Biraghi 5 (24' st Young 6.5); Eriksen 5 (24' st Sanchez 6.5); Lukaku 6, Lautaro Martinez 5.5 (44' st Borja Valero sv). In panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Asamoah, Esposito, Pirola, Agoume. Allenatore: Conte (squalificato, in panchina Stellini) 6. ARBITRO: Maresca di Napoli 6. RETE: 15' pt Gervinho; 39' st De Vrij, 42' st Bastoni. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Espulsi per eccesso di proteste Berni (al 24' st dalla panchina) e Kucka (al 39' st). Ammoniti: Lautaro Martinez, Dermaku, Stellini, Gagliardini, Godin, D'Aversa, Kurtic e Moses. Angoli: 1-7. Recupero: 3', 5'.  

 

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