L’Inter non può fare a meno di Nainggolan: contro il Frosinone Spalletti vuole il Ninja

Il belga sta lavorando per riprendersi dal trauma alla caviglia

Nainggolan con la maglia nerazzurra

Nainggolan con la maglia nerazzurra

Milano, 17 novembre 2018 - Luciano Spalletti aspetta il suo «Ninja». Lo ha voluto lui, per avere forza, corsa e gol dalla trequarti, puntando su un giocatore che dal momento della partenza da Roma del tecnico toscano non era stato più lo stesso. A Milano Nainggolan ha ritrovato i gol (3 in 11 gare, lo scorso anno ne ha siglati 6 in 42 apparizioni) ma anche un paio di stop importanti a livello fisico. Ha appena fatto in tempo a riprendersi dal primo, un problema muscolare a luglio, che nel giro di poche gare è incappato nel secondo per un contrasto con Biglia nell'ultimo derby della Madonnina.

L'Inter ha sopperito bene per qualche gara, ma a Bergamo ha tremendamente sentito la mancanza del belga, tornato in fretta e furia contro il Barcellona e ancora non pronto per garantire i suoi standard. A dimostrazione del fatto che il centrocampista non fosse al 100%, in questi giorni sta svolgendo un lavoro specifico ad Appiano Gentile per essere pronto sabato 24 novembre contro il Frosinone. Spalletti risparmierà qualche pedina in vista di Tottenham-Inter, gara determinante per i destini nerazzurri in Champions, ma non il belga, che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe per essere più rodato a Londra il mercoledì successivo. Il tecnico ritiene cruciale la presenza di Nainggolan anche perché non ha pedine di ricambio con le medesime caratteristiche. Durante il pre-campionato ha sopperito inserendo Lautaro Martinez, a stagione iniziata ha preferito puntare su Borja Valero e successivamente su Joao Mario, prima di un'infelice scelta a Bergamo con uno schieramento più difensivo che prevede Vecino e Gagliardini in campo in contemporanea.

Il belga  è l'unico in grado di garantire la corsa del centrocampista e l'efficacia sotto porta del miglior attaccante, con un'esperienza internazionale formata da tanti anni vissuti con la propria rappresentativa e diverse Champions disputate con la Roma, fino alla semifinale raggiunta nell'annata scorsa in giallorossa. Nella sfortuna di non avere un gran rapporto con Martinez, attuale ct del Belgio, Nainggolan ha la fortuna oggi di poter lavorare meglio per riprendersi dal trauma alla caviglia che lo sta tormentando. L'impressione è che a Milano non si sia ancora visto il miglior «Ninja».

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