Inter, Vidal è realtà. Modric più di un sogno

Il cileno atteso entro il weekend. Ausilio lavora anche sul genio croato: ma servono due cessioni

Luka Modric ai Mondiali

Luka Modric ai Mondiali

Milano, 2 agosto 2018 - Vidal per primo, poi si vedrà. L’Inter stringe per assicurare a Luciano Spalletti l’ultimo tassello richiesto: un centrocampista di grande nome, con esperienza internazionale. L’ex juventino, appunto, in attesa di capire se quello che ad oggi sembra soprattutto un sogno (Luka Modric) può diventare una clamorosa realtà.

Il cileno ha già raggiunto l’accordo con i nerazzurri, che hanno anche il “sì” del Bayern Monaco al prestito con diritto di riscatto, previa prolungamento del contratto del cileno con i bavaresi fino al 2020. Al contrario, dell’operazione Modric non si conoscono i contorni ed è questo il motivo per cui da Corso Vittorio Emanuele si sta provando a capire quanto sia fattibile un’operazione del genere, fermo restando che con l’arrivo di Vidal (per il quale non è escluso uno sbarco a Milano già nei prossimi giorni) servirebbero almeno un paio di cessioni dall’importo non indifferente. Le ultime due settimane abbondanti di mercato serviranno per capire chi se ne andrà, in prestito o a titolo definitivo, a prescindere da quel che accadrà con il capitano della Croazia. La telenovela Joao Mario sembra lontana dalla fine: l’entourage lo sta proponendo a diversi club, soprattutto in Premier, senza esito. È invece chiaro l’interesse del Chelsea per Vecino, ma all’Inter non è arrivato alcun fax e, se proprio dovessero scegliere, società e allenatore si priverebbero più volentieri di Gagliardini. Se non fosse che per l’ex atalantino non c’è lo stesso interesse registrato per le prestazioni dell’uruguaiano.

Tecnicamente è palese come l’Inter, arrivata ieri al sold out della campagna abbonamenti con 37.000 tessere vendute, sia votata in prospettiva a un’anima “guerriera”. Con Vidal nel motore in aggiunta a Nainggolan, Perisic, Brozovic, Icardi, diventerebbe una squadra con dei connotati da combattente, magari con qualche centimetro in meno rispetto a una versione con Vecino o Gagliardini in mezzo al campo (come accaduto lo scorso anno), ma con leadership da vendere e tanti gol nei piedi, quanti ne sono mancati lo scorso anno. Una squadra in grado di cambiare modulo dalla retroguardia a quattro a quella con tre interpreti, alla quale da ieri si è aggiunta la capacità di corsa di Sime Vrsaljko. Per il croato visite mediche e firma in sede del contratto quinquennale da 2,8 milioni a stagione. «Volevo l’Italia e l’Inter», ha dichiarato l’esterno.

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