Miranda ko, altra tegola per Spalletti

Out almeno dieci giorni Il brasiliano salterà le sfide con Genoa e (forse) Benevento: l’obiettivo è il derby

Joao Miranda (Alive)

Joao Miranda (Alive)

Milano, 14 febbraio 2018 - Joao Miranda  non farà parte della trasferta dell’Inter a Genova di sabato sera. Il brasiliano si è sottoposto ieri agli esami di rito per l’infortunio riportato durante la gara di domenica pomeriggio contro il Bologna, che lo ha costretto a uscire all’intervallo non potendo tornare più in campo. Al difensore centrale è stata riscontrata un’elongazione degli adduttori della coscia sinistra. Dovrà stare fermo dai dieci ai quindici giorni, a seconda di come reagirà la parte colpita. Presumibilmente salterà anche la sfida interna contro il Benevento tre due fine settimana, per essere pronto in vista del derby della Madonnina del 4 marzo. Luciano Spalletti deciderà in questi giorni se utilizzare al suo posto Lisandro Lopez, che ha mostrato qualche titubanza nei 45’ in campo contro i felsinei e ha preso una botta per un fallo di Masina, oppure rilanciare Andrea Ranocchia.

Il punto fermo della retroguardia resta comunque Milan Skriniar che, in un intervista al quotidiano slovacco Sport ha parlato delle voci di mercato degli ultimi mesi: «Non ho mai pensato di andarmene a gennaio - ha affermato -. Sono stato contento quando l’ Inter ha detto che non mi avrebbe lasciato partire; mi sarei trasferito solo se fosse servito al club e, di sicuro, non sarei andato via per fare panchina. Ora voglio solo continuare a migliorare, poi vedremo cosa succederà».

I dubbi per l’immediato futuro riguardano invece centrocampo e attacco. Perisic, schierato da interno a sinistra domenica scorsa, ha un problema alla spalla in via di guarigione. Potrebbe farcela, ma certamente non arriverà al prossimo appuntamento in piena forma. Dovrebbe invece restare fuori dai primi 11 Brozovic, fischiato da San Siro dopo una pessima prestazione. La reazione sarcastica, con gli applausi alla tribuna rossa al momento della sostituzione, gli costerà una multa e un probabile addio a fine stagione (potenziali acquirenti permettendo). Il giocatore sta vivendo una stagione molto complicata, con pochi gol e un impiego a singhiozzo, spesso non coronato da prestazioni all’altezza. Una situazione che potrebbe favorire la “prima” da titolare di Rafinha. Il brasiliano è entrato con grande leadership all’interno del gruppo, ha legato bene con i compagni e tecnicamente ha dimostrato negli spezzoni di partita contro Crotone e Bologna di avere quelle qualità che all’Inter servono come il pane. Spalletti non vuole forzarne l’impiego in termini di minutaggio perché sa bene quanto siano state difficili le ultime due stagioni, colpito da due gravi infortuni e a lungo in infermeria. La stessa prudenza, per motivi diversi, verrà utilizzata con Karamoh. Ha giocato bene e deciso la sfida col Bologna, ma è anche uscito a metà ripresa per un indurimento muscolare, segno che il periodo passato in panchina ha lasciato parzialmente il segno sulla tenuta fisica. Se la spunterà nelle scelte dei titolari sarà anche per la condizione in ribasso di Candreva. Dovrebbe farcela, salvo imprevisti, Icardi. Ha saltato due sfide per un guaio muscolare, ma la sua mancata convocazione col Bologna (ha spiegato Spalletti) è stata una scelta precauzionale. Sarà determinante questa settimana: il rientro nella lista sembra certo, resta solo da capire se dal 1’ o a partita in corso.

 

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