Inter del futuro, una rosa quasi perfetta

Mancano solamente tre pedine per soddisfare le richieste di Spalletti

Zappacosta nel mirino dell'Inter

Zappacosta nel mirino dell'Inter

Milano, 24 giugno 2018 - L'arrivo di Radja Nainggolan, che diventerà ufficiale la prossima settimana (domani è atteso a Milano per le visite mediche), riempie una casella fondamentale nello scacchiere di Luciano Spalletti per costruire la prossima Inter. Insieme a De Vrij e Asamoah, è teoricamente il terzo titolare che la dirigenza aggiunge alla rosa, non considerando Lautaro Martinez come un elemento già pronto per prendersi un posto fisso nell’undici di partenza.

A poco meno di due mesi dal termine della finestra estiva (che da quest’anno si chiuderà con l’arrivo della prima giornata) Piero Ausilio deve ancora trovare tre tasselli per soddisfare in pieno le necessità del tecnico: un terzino destro in sostituzione di Cancelo, in procinto di passare alla Juventus dopo i sei mesi di prestito dal Valencia, un centrocampista centrale di forza e personalità e un esterno destro offensivo. Tracciati i profili, si sta cercando di arrivare ai nomi messi sul taccuino. Sulla fascia destra in difesa si pensa ad Aleix Vidal e Zappacosta, ma non è escluso un acquisto a sorpresa, mentre il ventunenne brasiliano Malcom è il primo obiettivo per il ruolo di esterno offensivo. In mediana si punta a Mousa Dembelé, 31 anni, centrocampista del Tottenham a un anno dalla scadenza del contratto e grande amico di Nainggolan.

Lui al Mondiale è stato convocato, a differenza del «Ninja», al quale il ct Roberto Martinez non ha risparmiato una frecciata. Al selezionatore è stato fatto notare che senza l’escluso di lusso il Belgio è diventato un po’ «noioso». «Samo contenti di essere diventati noiosi – ha risposto in conferenza stampa - Siamo una squadra di calcio e pensiamo soltanto al campo. Ci stiamo giocando un Mondiale, un’occasione unica per una nazionale. Siamo qui non per cercare alibi. Lavoriamo ogni giorno, ci aiutiamo l’uno con l’altro. Ci dispiace per voi, avete poche storie da raccontare, ma noi vogliamo solo giocare»

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