Inter, Ausilio: "Il rinnovo di Icardi? Si può fare in pochi giorni"

Parla il direttore sportivo: "Anche per Cancelo c’è tutto il tempo"

Piero Ausilio

Piero Ausilio

Milano, 15 aprile 2018 - Il rinnovo di Mauro Icardi continua a essere uno dei motivi di maggior attenzione per la dirigenza dell’Inter. Non che ci sia una scadenza contrattuale in vista, ma quella clausola rescissoria esercitabile nei primi quindici giorni di luglio non lascia sereni i tifosi e probabilmente nemmeno i responsabili del mercato, così come dal lato opposto il giocatore sarebbe ben lieto di vedere un ulteriore riconoscimento a livello di ingaggio dopo un’altra annata oltre i venti gol stagionali. Piero Ausilio, ds nerazzurro, nega però che ci sia la volontà di accelerare le operazioni in tempi brevi. «Lui oltre alle doti tecniche ha una personalità che va al di sopra di ogni cosa, non è mai condizionato da quello che succede fuori dal campo – dice il ds a Premium parlando anche della possibile esclusione dal Mondiale per decisione del ct argentino Sampaoli - . Per lui è sempre la stessa cosa e siamo fortunati ad averlo. Il rinnovo in base ai gol? Quelle sono variabili già previste e presenti nel contratto, e sono ben retribuite. C’è massima serenità e credetemi che nei precedenti tre, quattro rinnovi tutto si è sempre chiuso velocemente, anche se se ne parla sempre tanto e da prima». 

Potrebbe essere d’aiuto, al fine di trattenere una delle stelle (forse la più brillante) della squadra, riuscire a portare nella Milano nerazzurra nuovi rinforzi di un certo calibro e trattenere chi è già di stanza ad Appiano ma non è ancora di proprietà dell’Inter. «Siamo professionisti delle ‘comode rate’ – dice Ausilio sorridendo riguardo alla situazione di Joao Cancelo, uno dei due titolari insieme a Rafinha per i quali si sta cercando di chiudere la questione riscatto - C’è tempo, abbiamo circa 50 giorni per pensare e riflettere su cosa fare, ma ne parleremo dopo il 20 maggio, prima si penserà solo al campionato». Non sarà semplice trovare la quadratura del cerchio con il Valencia, altra società condizionata da un bilancio da mettere a posto e che con l’Inter ha in piedi un discorso analogo a quello di Cancelo ma con destinazioni invertite (la cessione di Kondogbia). Anche per Rafinha bisognerà far bene i calcoli, ma le modalità le ha già annunciate lo stesso Ausilio: si proverà a dilazionare il pagamento, facendo leva sulla volontà espressa proprio dal brasiliano di restare nella squadra che ha scelto al momento di lasciare Barcellona. Se davvero dovessero arrivare a parametro zero sia De Vrij che Asamoah, resterebbero da sistemare un paio di pedine: un centrocampista di altissimo livello e un esterno in grado di giocare in più posizioni. Per quest’ultimo profilo il nome che sta prendendo piede è quello di Simone Verdi, protagonista con la maglia del Bologna. In mediana piace da sempre Strootman, ma ad oggi la Roma è (giustamente) concentrata sugli obiettivi stagionali. Ogni discorso è stato rimandato a fine campionato.

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