Inter, l'obiettivo è vincere. Inzaghi: "Non ci nascondiamo"

Mercato, Marotta frena su Dybala: "Un'opportunità, ma davanti siamo a posto". Domani il raduno

Milano, 5 luglio 2022 - La stagione 2022/2023 dell'Inter parte con la conferenza stampa di Beppe Marotta e Simone Inzaghi al quartier generale del club a Milano. Le prime parole sono quelle dell'amministratore delegato per la parte sportiva. Prima di lanciarsi verso la nuova annata, l'ad fa un passo indietro: "La bacheca si è arricchita di due trofei molto importanti, ci lascia amareggiati il secondo posto in campionato, ma dimostra che la differenza tra chi vince e chi non vince è minima. Il rinnovo di Inzaghi? Era fisiologico perché ha dimostrato di avere le skill per essere con noi lungamente".

Per evitare un altro piazzamento, si agirà sul mercato e qualcosa già è stato fatto. "La sostenibilità non significa non essere competitivi perché il mercato è a tratti creativo, intuitivo – aggiunge Marotta - Abbiamo davanti due mesi anche se il campionato incombe e sarà anomalo per la spaccatura tra prima e seconda parte". Quindi un accenno al tema Dybala. "Fa parte della serie di giocatori svincolati e devo dire che è la prima volta che vedo tanti giocatori a parametro zero ancora fermi. È la dimostrazione di un calcio che si sta trasformando. Rappresentava e rappresenta un'opportunità, ma noi siamo a posto in attacco e abbiamo giocatori di grande valore".

La palla e la parola passano quindi a Simone Inzaghi, il cui dispiacere per lo scudetto sfumato è lo stesso dell'amministratore delegato. Il tecnico è consapevole di avere ora in mano una rosa già rafforzata nella prima parte del mercato. "Servono venti giocatori di movimento più tre portieri perché avremo tante partite – dice Inzaghi -. E vogliamo aggregare tre giocatori della Primavera in pianta stabile perché il settore giovanile sta facendo un ottimo percorso". È una delle poche concessioni in tema mercato, per il resto il tecnico delega ai dirigenti con cui assicura di essersi sentito quotidianamente "anche in vacanza".

L'obiettivo è "vincere, perché l'anno scorso sappiamo cosa è successo col mercato. Abbiamo messo al sicuro la società, noi come staff ci siamo rimboccati le maniche e poi è stato facile dire per tutti che l'Inter fosse favorita al contrario dell'estate. Quest'anno partiamo dietro il Milan, campione d'Italia, noi lotteremo con le altre 5-6 squadre. Vogliamo competere, non ci nascondiamo". Se mai arriverà Dybala, in ogni caso, servirà un'altra uscita oltre a quella di Sanchez. "Il quinto può essere un ragazzo giovane che sa già di essere indietro nelle gerarchie. Non sarà nemmeno Pinamonti – chiosa Inzaghi - perché ormai lo scorso anno si è affermato. Lukaku? Un grandissimo colpo, ma non dimentichamo che il nostro attacco è stato il migliore in Serie A". Domani ci sarà il raduno, senza i nazionali, attesi tra qualche giorno.

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