Inter, Lautaro Martinez si è già preso la numero 10: "Una maglia che non mi pesa"

L’attaccante sogna la coppia con Icardi: "Lavoro per essere un titolare"

Lautaro Martinez

Lautaro Martinez

Appiano Gentile (Como), 13 luglio 2018 - Lo manda Milito, si ispira a Falcao (quello colombiano) e lo paragonano a Sergio Aguero. Se riuscirà a mostrare sul campo di avere un pizzico di ciascuno dei tre, Lautaro Martinez avrà assicurato un investimento coi fiocchi alla dirigenza dell’Inter, che sul nuovo numero 10 nerazzurro ha puntato con grande decisione. La prima investitura è d’immagine: la maglia simbolo dei grandi campioni finisce sulle spalle di un non ancora ventunenne all’esordio in Europa. «Non mi spaventa, è lo stesso numero che avevo al Racing. Ho chiesto ai dirigenti di poterla prendere se fosse stata libera e così era», dice il “Toro” durante la presentazione.

La personalità non gli manca: fino all’ultimo si è giocato un posto in Nazionale per Russia 2018 nel reparto avanzato con gente come Higuain, Aguero, Dybala e il suo attuale compagno di squadra Icardi, sfortunato nel condividere la sorte della mancata convocazione dopo le scelte definitive di Sampaoli. Quando il ct lo ha lasciato fuori non ha mancato di sottolineare la delusione per l’esclusione, anche se ieri ha usato parole di diplomazia. È tra i nomi più in voga in Argentina per il nuovo corso, non sarebbe consigliabile bruciarsi le simpatie di chi potrebbe ancora decidere del suo futuro in Nazionale. Martinez, che sulla maglia terrà il nome Lautaro «perché meno comune del cognome che porto», si trova in camera nel ritiro di Appiano proprio con il capitano nerazzurro, di cui potrebbe diventare compagno d’attacco tra i titolari o importante alternativa.

«Lo ringrazio - aggiunge la punta - per quel che ha fatto per me in questi primi giorni, ora devo lavorare per ritagliarmi un posto tra i titolari». Con un altro grande argentino della storia nerazzurra, Diego Milito, l’ex Racing ha avuto già modo di giocare all’Academia, prima che il “Principe” diventasse il direttore sportivo del club e agevolasse il trasferimento all’Inter. «Ha parlato molto con me di cosa rappresenta questa squadra - dice ancora Lautaro -. In passato è stato fenomenale con l’Inter, ma ora tocca a me fare altrettanto». Mentre si cercano ancora un laterale destro (Vrsaljko e Darmian i nomi oggi sotto i riflettori) e un centrocampista centrale (Dembelé il preferito), in attacco si aspetta l’uscita in via ufficiale di Eder, che oggi dovrebbe finire al Jiangsu Suning. Non è detto che venga rimpiazzato da un nuovo arrivo, viste le difficoltà ad arrivare a Malcom, per il quale il Bordeaux vorrebbe una cessione a titolo definitivo. Intanto la società continua a lavorare sul fronte delle sponsorizzazioni: di ieri la notizia di un accordo con il colosso delle distillerie Kweichow Moutai Group.

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