L'Inter passeggia sull'Udinese: 5-1 e si scatena la festa nerazzurra

Festival del gol nerazzurro, a segno Young, Eriksen, Lautaro, Perisic e Lukaku

La premiazione e la festa scudetto

La premiazione e la festa scudetto

Milano, 23 maggio 2021 – L’Inter campione d'Italia saluta il campionato in casa contro l'Udinese davanti a mille spettatori: fuori da San Siro grande la festa dei tifosi nerazzurri che si sono ritrovati per celebrare lo scudetto vinto. La partita, che nulla aveva da dire in chiave classifica, è stata poco più di un’amichevole di fine stagione ed è terminata 5-1 in favore dei padroni di casa per poi lasciare spazio alla cerimonia di premiazione.

In campo

Conte attua sei cambi rispetto all'ultima giornata giocata: le novità sono Pinamonti in attacco, Young in fascia, i tre di centrocampo Vecino, Sensi e Gagliardini, mentre in difesa spazio a Ranocchia e D’Ambrosio. Lukaku ed Eriksen partono della panchina, squalificati Brozovic e Darmian. A disposizione anche Padelli, Radu, De Vrij, Sanchez, Perisic, Vidal, Barella e Skriniar. Gotti risponde con Samir, Okaka vince il ballottaggio davanti con Pereyra alle sue spalle. A disposizione: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Makengo, Battistella, Llorente, Forestieri, Palumbo, Rigo e Basha.

Senza storia

Ai nerazzurri bastano sette minuti per portarsi in vantaggio dopo un’iniziale fase di studio: primo gol in campionato per Young che combina bene con Lautaro un uno-due veloce con l’esterno che supera Musso con un tocco sotto. 1-0 e clima di vera festa sugli spalti. L’Udinese risponde al 17’ con una punizione insidiosa messa al centro dalla fascia destra ma Vecino riesce a liberare mentre un minuto dopo Sensi prova a servire in profondità Young sulla sinistra ma il suggerimento viene letto bene da Bonifazi che anticipa l'inglese. Al 24’ scontro tra Becao e Lautaro: l'argentino vola fuori dal campo scontrandosi con un macchinario presente a bordocampo, qualche scintilla tra i due, entra anche Lukaku per sedare gli animi e il gioco riprende ma dopo un minuto il Toro entra male sul giocatore dell’Udinese e per questo viene ammonito. Al 37’ Sensi accusa un problema fisico ed è costretto a lasciare il campo per Eriksen e l’ingresso del danese si rivela fondamentale: al 43’ infatti, Gagliardini di procura una punizione da ottima posizione e proprio Eriksen si incarica della battuta infilando Musso con leggera deviazione di Okaka. Inter sul 2-0 e festa che continua fuori San Siro. Due i minuti di recupero concessi dall’arbitro e Inter che potrebbe arrotondare il risultato ma, stavolta, la punizione del danese dalla fascia destra non trova fortuna.

Le pagelle

Festa grande

Conte regala spazio a Padelli tra i pali a posto di capitan Handanovic e al 49’ arriva la penetrazione centrale di De Paul smarcato da Pereyra: con un rimpallo, l'argentino supera Padelli, ma poi ci pensa Bastoni a salvare poco prima della linea di porta. L’Inter risponde con due occasioni ravvicinate per Lautaro, la prima con un mancino dal centrosinistra dell'area dopo un dribbling sull'esterno (ma Musso vola e mette in corner), poi sempre dalla sinistra senza fortuna. Al pressing nerazzurro partecipa anche Eriksen che ci prova con un destro dal limite, ma al 54’ è Hakimi a procurarsi un calcio di rigore che Lautaro Martinez realizza per il 3-0 di casa con un destro basso incrociato su cui il portiere friulano non fa nulla: il marocchino viene steso in area da Zeegelaar e per l’arbitro non ci sono dubbi. Il Toro e Hakimi dopo il tris trovato lasciano il posto a Lukaku e Perisic e anche in questo caso Conte fa tutto bene perché al 63’ il croato cala il poker all’Udinese: affondo di Vecino e palla larga per il numero 14 che incrocia sul secondo palo e supera Musso. Al 70’ Lukaku trova anche la gloria personale per il pokerissimo nerazzurro: super azione di Sanchez molto defilato sulla sinistra, tentativo di destro a giro a scavalcare Musso sul secondo palo ma il tiro si stampa sul palo, poi la palla rimbalza proprio su Lukaku che segna da due passi. Al 78’ un mani di Eriksen in area di riigore regala il penalty all’Udinese che Pereyra trasforma infilando Padelli e fissando lo score sul 5-1, Gli ultimi minuti del match non regalano ulteriori emozioni, mentre sulla panchina nerazzurra si preparano i festeggiamenti: al triplice fischio spazio alla cerimonia di premiazione.

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