Inter, Keita scalpita per il rientro. Altra bocciatura per Joao

Fuori dalla lista Uefa anche Gagliardini

Keita Balde all'Inter

Keita Balde all'Inter

Milano, 7 febbraio 2019 - Non c'era granché modo di poter cambiare, visto il settlement agreement, se non sconvolgendo la rosa europea a disposizione di Spalletti. La lista consegnata dall’Inter all’Uefa e ufficializzata martedì dall’organo continentale presenta un solo cambiamento rispetto a quella diramata a inizio stagione in previsione dei giorni di Champions League: fuori l’infortunato Vrsaljko, dentro il nuovo acquisto Cedric. Restano quindi ancora fuori Dalbert, Gagliardini e Joao Mario, ai quali verrà chiesto un contributo soprattutto negli impegni in prossimità delle gare di Europa League, sempre che la squadra di Spalletti non esca contro il Rapid Vienna nei sedicesimi (andata in Austria il 14 febbraio, ritorno a San Siro il 21). Escluso Joao Mario, che un po’ di spazio tra i titolari lo sta trovando anche in questo periodo senza coppe, per gli altri due saranno nuovamente sei mesi alla ricerca di minuti fondamentali.

Tutti e tre i grandi esclusi sono ad oggi frenati, nella propria crescita a livello europeo, da un cartellino pagato oltre quella che è stata la dimostrazione sul campo. Dal 1° luglio non ci saranno più problemi di limitazioni per le liste in casa nerazzurra, ma per essere presenti in quella che verrà compilata per settembre 2019 in caso di nuovo ingresso dell’Inter nelle coppe tutti e tre dovranno dare qualcosa in più, evitando il «taglio» che colpirà in rosa chi non verrà ritenuto all’altezza. La prossima, infatti, per Suning deve essere la stagione di un nuovo salto in avanti, a livello di spesa e di obiettivi. Avrà questi mesi per guadagnarsi una conferma anche Keita (nella foto), che a differenza dei tre compagni sopra citati non è di proprietà dell’Inter. Per restare ad Appiano deve sperare che il club eserciti il riscatto presso il Monaco. Prezzo caro: 34 milioni. Da domani il senegalese dovrebbe tornare tra i convocati e a Parma Spalletti potrebbe dargli qualche minuto a disposizione nel finale per ritrovare la «gamba».

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