Lazio-Inter, Inzaghi: "Accetterò fischi e applausi". La probabile formazione

Vidal, Sanchez e Sensi restano a Milano. Il tecnico è pronto a tornare all'Olimpico (domani alle 18): "Sarà una grandissima emozione"

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Milano - La partita che Simone Inzaghi aspettava dall'estate è arrivata. Lazio-Inter, all'Olimpico. "Normale che non sia una sfida come le altre, per me è un ritorno in una casa che è stata tale per 22 anni – dice in conferenza stampa alla vigilia della gara, fischio d'inizio alle 18 di domani -. Sarà una grandissima emozione rivedere i ragazzi che mi hanno dato sempre tutto e le persone dietro le quinte che con me sono state speciali. In più i tifosi della Lazio, per me importantissimi. So che ci saranno fischi e applausi, ma fa parte del mestiere. Li accetterò, loro sanno che ho sempre dato tutto da calciatore e allenatore”. Parole al miele replicate per Lotito e Tare ("Posso solo ringraziarli per l'opportunità che mi hanno dato") nonostante i dissidi dopo l'addio in fretta e furia, conseguenza del "sì" detto all'Inter.

La gara di domani sarà complicata per tanti motivi. La Lazio ha ottime individualità, quelle che hanno vinto il derby e perso con il Bologna. Segno che ancora qualcosa va registrato, ma che la qualità c'è e può venir fuori in qualsiasi momento. In più mentre Sarri ha accolto ben pochi nazionali di rientro dagli impegni di queste due settimane, Inzaghi ha visto in campo nella notte italiana cinque sudamericani. "Sanchez e Vidal non verranno a Roma e staranno a Milano – annuncia Inzaghi -. Torneranno utili per martedì, così come Sensi che si è allenato negli ultimi giorni in gruppo. Non può ancora calciare col destro per la distorsione, ma speriamo di recuperarlo se non da martedì per la gara successiva". Per Vecino, Correa e Martinez saranno invece fatte le opportune valutazioni nelle prossime ore. Il "Toro" ha giocato quasi tutta la gara con il Perù, segnando il gol decisivo. Il connazionale, ex della sfida all'Olimpico, solo 5 minuti. Se non saranno in grado di scendere in campo toccherà a Perisic come seconda punta. Da verificare anche le condizioni di Calhanoglu, acciaccato dopo il match contro la Lettonia. Martedì c'è lo Sheriff in Champions, ma non si può già pensare all'Europa. "Sappiamo che avremo sette partite ravvicinate – dice ancora il tecnico - cercheremo di farci trovare pronti. Senz'altro è una settimana importante. Dovremo affrontare una gara alla volta”. Probabile formazione Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni, Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Perisic, Dzeko. All. Inzaghi.

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