All'Inter basta Lukaku: Bologna battuto, è fuga scudetto

Espugnato il Dall'Ara grazie alla rete del belga: Bologna vivo fino alla fine

Lukaku e Lautaro festeggiano il gol

Lukaku e Lautaro festeggiano il gol

Milano - L’Inter di Antonio Conte, dopo la sosta forzatamente più lunga oltre alle Nazionali per i casi di Covid-19 in squadra, torna in campo questa sera al Dall’Ara di Bologna, ospite della formazione di Mihajlovic per sfruttare al massimo i pareggi di Juventus e Milan e dare un ulteriore sprint alla volata Scudetto: alla fine ai nerazzurri basta la rete di Lukaku per conquistare la vittoria portandosi a +8 (con una partita in meno) dai rossoneri e cucendosi una buona parte di Tricolore addosso.

In campo

Il tecnico può gioire per il recupero di tutti i giocatori che hanno dovuto affrontare il Covid-19 nei giorni scorsi, anche se l’unico a scendere in campo è capitan Handanovic. Conte, a posto di De Vrij, si affida a Ranocchia titolare in difesa con Skriniar e Bastoni: non c'è Perisic sulla sinistra e Young vince il ballottaggio con Darmian, così come Eriksen con Gagliardini in mezzo, confermato il trittico Hakimi-Barella-Brozovic e la Lu-La davanti. Rispetto all'ultima partita prima della pausa (vinta in rimonta da 0-2 a 3-2 a Crotone) Miha fa 4 cambi: l'ex Palacio è squalificato, gioca Barrow di punta, dietro di lui Soriano, Sansone e Skov Olsen, a centrocampo con Dominguez c'è Schouten, preferito a Svanberg mentre confermata la difesa con Tomiyasu, Danilo, Soumaoro e Dijks, ma non c'è Skorupski, positivo al Covid. In porta gioca la sua seconda da titolare in A il classe ‘99 Ravaglia.

Acuto del belga

Giacomelli dà il via al match e sono i padroni di casa a partire con il piglio giusto provando a chiudere i nerazzurri nella propria metà campo ma il primo vero tiro della gara arriva al 7’ da Lukaku ma il mancino dal limite del 9 è centrale e facile preda di Ravaglia. Il Bologna risponde con Soriano due minuti dopo ma il suo cross, con Handanovic fuori dalla porta, non viene raccolto da nessuno e nel frattempo l'Inter Alza il baricentro con Barella: al 19’ Sansone spreca calciando alto dalla lunga distanza invece che servire Skov Olsen ben posizionato e libero di calciare. La partita non vive di grandi occasioni ma viaggia su ritmi contratti dove le squadre sono molto prudenti, con i padroni di casa più aggressivi e i nerazzurri attendisti fino a quando alla mezzora Lukaku sblocca il risultato portando l’Inter in vantaggio: combinazione tra Bastoni e Young, il belga viene servito e prima impegna di testa Ravaglia e poi ribadisce in rete di piede. Romelu Lukaku è diventato il settimo giocatore nella storia della Serie A a segnare almeno 20 gol in due stagioni consecutive con la maglia dell’Inter. Mihajlovic perde Tomiyasu per infortunio muscolare e lo cambia con De Silvestri mentre al 34’ Ranocchia ci prova di testa su corner ma la mira non è precisa: i rossoblù provano a reagire allo svantaggio e al 37’ Skov Olsen ha una buona chance su punizione ma la conclusione è totalmente fuori misura, esattamente come il destro di Barella un minuto dopo sull’altro versante. Gli ultimi minuti della prima frazione non registrano particolari sussulti, se non un tentativo di Eriksen chiuso da Soumaro, il tiro deviato in angolo da Handanovic di Schouten e il colpo di Soriano a pochi passi dalla porta nerazzurra fuori di poco. Il primo termina dunque con l’Inter in vantaggio grazie all’acuto di Lukaku ma il Bologna è vivo.

Assalto finale

Nessun cambio all’intervallo per Conte e Mihajlovic e il Bologna parte subito aggressivo provando il tiro con Sansone e Schouten ma Ranocchia chiude bene: l’Inter risponde subito con il palo colpito dal destro di Lautaro Martinez dopo una doppia finta al 50’ su buon suggerimento di Brozovic. I padroni di casa non abbassano il ritmo e ci provano al 58’ con Barrow (destro che finisce sul fondo) e con Sansone al 63’ imbeccato da Schouten, ma il suo destro al volo è centrale e Handanovic blocca. Conte si affida a Gagliardini per Eriksen e al 65’ Lukaku sprinta sulla sinistra, serve Lautaro che viene però viene anticipato da Schouten che si fa valere anche in fase difensiva: l’Inter pressa e il belga ci riprova saltando Danilo ma il suo tentativo viene deviato in angolo. Miha attua un doppio cambio, Svanberg e Vignato per Dominguez e Sansone, così come Conte che sceglie Sanchez e Darmian per Lautaro e Young e al 71’ Svanberg spreca la palla dell’1-1 calciando altissimo da buona posizione per poi causare un calcio di punizione in favore dei nerazzurri dal limite dell’area: della battuta di incarica Sanchez che colpisce la barriera conquistando un corner. Orsolini per Skov Olsen e Juwara per Dijks sono le ultime carte che il tecnico del Bologna si gioca per provare ad acciuffare il pari negli ultimi dieci minuti di gioco: all’86’ il calcio piazzato di Vignato è mal calibrato e non trova Orsolini per la deviazione vincente. Gli ospiti tentano fino alla fine l’assalto alla porta nerazzurra ma il triplice fischio di Giacomelli regala tre punti che lanciano l’Inter in fuga scudetto.

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