Icardi-Inter, ore decisive: Suning alzerà l’offerta

Atteso per oggi o domani il vertice tra Wanda Nara e la società

Mauro Icardi

Mauro Icardi

Milano, 15 gennaio 2019 - Le alte temperature a Milano stanno forse favorendo il disgelo. E’ tornato un pizzico di silenzio, chissà se durerà. Non si può darlo per scontato (al contrario) quando di mezzo c’è un rinnovo contrattuale tra l’Inter e Mauro Icardi. E’ già successo in passato di vivere nella maniera meno tranquilla possibile la fase di avvicinamento al vero e proprio faccia a faccia. Allora c’era il Napoli a fare da sponda al giocatore, fu l’ultimo vero tentativo di una squadra di strappare l’argentino ai nerazzurri presentando un’offerta concreta. Oggi c’è l’interesse degli osservatori delle grandi d’Europa, ma di offerte non ne sono arrivate e da parte dell’attaccante continua ad esserci la ferma volontà di restare a Milano per vincere qualcosa. Un desiderio che non cancella la richiesta di vedersi riconosciuto uno stipendio superiore, dato che proprio dalla dirigenza (Piero Ausilio lo ha sottolineato più volte) è stata manifestata la volontà di adeguare lo stipendio al capitano e bomber principale della rosa. Secondo quanto trapelato sul finire della scorsa settimana, tra oggi e domani ci sarebbe dovuto essere un vertice, probabilmente in sede.

Ancora nella serata di ieri, però, le parti non avevano avuto contatti per organizzarsi, anche perché impegnate in altre situazioni. Icardi era a Roma con la moglie-agenteWanda per partecipare a una trasmissione, la dirigenza nerazzurra al lavoro su alcuni trasferimenti «minori» (il giovane Palazzi è finito ufficialmente a Monza). Potrebbe comunque esserci una telefonata in extremis per vedersi nelle prossime ore, ma queste sono più le fasi del riavvicinamento a piccoli passi, della diplomazia per arrivare a un confronto il più sereno possibile. Le intenzioni bi-partisan non sono cambiate: si vuole proseguire insieme. Ci saranno di certo alcune questioni da discutere che prescindono dal lato economico e toccano quello comportamentale, non tanto dell’attaccante, quanto della signora Icardi nella gestione della comunicazione.

A cadenza regolare, determinate esternazioni sulla distanza di vedute a livello di cifre, piuttosto che sull’interessamento forte di determinati club (mai sfociata in un fax o mail con nero su bianco) hanno creato imbarazzi. Ausilio, che pure non gradisce granché, aveva già avuto modo di trattare con lo stesso entourage. Non così Marotta, che sarà al primo confronto con Wanda Nara. Una partita da vincere. Per entrambi i fronti. E per il bene dell’Inter, che in caso di clamoroso addio dell’argentino dovrebbe mettersi in cerca di un cannoniere da almeno una ventina di gol a stagione.

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