Icardi, il prezzo è crollato ma nessuno si è fatto avanti

Tuttavia una “fiammata” di Mauro a fine stagione potrebbe rimescolare le carte

Mauro Icardi (Lapresse)

Mauro Icardi (Lapresse)

Milano, 5 aprile 2019 - La premessa è d’obbligo. Quei 110 milioni di euro posti come clausola rescissoria per una cessione a un club estero non sono la valutazione che l’Inter dà di Mauro Icardi. È, semmai, la cifra per la quale il club accetta di non potersi mettere attorno a un tavolo per trattare. Anche quando quella somma è stata posta in essere, in tempi ben lontani dall’attuale bufera, offerte più basse attorno alla tripla cifra (o poco sotto) sarebbero state prese in considerazione, se solo fossero mai arrivate.  Qualcuno ha alzato il telefono, chiesto informazioni alla società o all’entourage. Nessuno ha poi spinto sull’acceleratore e ora in Corso Vittorio Emanuele ci si chiede se qualche chiamata un po’ più convinta arriverà una volta finita la stagione. È nella logica delle cose che le possibili pretendenti provino a sfruttare la situazione per giocare al ribasso. I fatti sono chiari: Icardi è stato fuori un mese e mezzo per una frattura totale con la società e l’allenatore, dopo la scelta di privarlo della fascia di capitano in favore di Handanovic. Ora che è tornato ha contro la frangia più calda del tifo nerazzurro e si trova ricoperto di insulti persino quando segna. È accaduto a Genova, molto probabilmente succederà domenica al Meazza contro l’Atalanta ed è presumibile che nulla cambi fino a quando non si chiuderà la stagione.  Voci di corridoio parlano di un’accesa discussione anche all’interno della Curva Nord, dove ha preso il sopravvento la fazione oltranzista contro l’ala più moderata, che sembrava incline all’indifferenza più che all’insulto. Icardi ha mostrato freddezza una volta di più, siglando contro il Genoa il rigore del momentaneo 0-2, piazzando un assist per Ivan Perisic. Andando avanti così, quei 74 milioni di valutazione che oggi gli accredita il CIES Football Observatory potrebbero nuovamente salire e avvicinarsi ai 100 milioni che l’Inter spera di incassare qualora l’addio dovesse concretizzarsi.  In fondo i numeri in carriera dell’argentino sono eloquenti anche dopo la «vacanza» a cavallo tra febbraio e marzo. Icardi è appena diventato l’ottavo marcatore di sempre della storia dell’Inter con 123 reti, pari merito con Vieri. È al quinto campionato di fila con almeno 10 gol, il sesto negli ultimi sette. A 26 anni appena compiuti, sono numeri che hanno in pochissimi altri al mondo. La cifra eventualmente incassata dovrà anche servire per acquistare un elemento che possa garantire almeno lo stesso livello.

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