Inter, fenomeno Icardi su tutti ma è tornato anche Perisic

Milano, 20 marzo 2018 - Luciano Spalletti ha ritrovato un’Inter vincente. Diversa da quella di inizio anno, se si guarda alla sola prova di Marassi. L’espressione «sparagnina», concreta ma poco brillante che ha fatto faville in termini di punti nella prima parte del campionato è diventata un’armata Brancaleone che in tre mesi ha vinto due partite e perso punti in maniera costante, fino a trovare un importante pareggio in casa con il Napoli e la roboante vittoria contro la Sampdoria. Inattesa, soprattutto nelle proporzioni, e con tanti padri. Fa meno notizia che tengano fede alle attese giocatori come Skriniar o Icardi (Maurito si vede in nerazzurro anche in futuro ma la clausola da 110 milioni potrebbe non bastare).

E’ più sorprendente quel che nella partita di Genova hanno fornito giocatori come Cancelo, rimasto in panchina fino a inizio dicembre e tra i pochissimi a salvarsi a livello personale durante il recente naufragio di gruppo, o i due centrocampisti centrali Brozovic e Gagliardini, fino ai «desaparecidos» Perisic e Candreva sulle cui spalle avevano poggiato gran parte delle assistenze vincenti per i gol nerazzurri. Nessuno di questi giocatori ha finora espresso continuità di rendimento, ragion per cui tutti sono attesi a una prova del nove da qui al termine della stagione.

L’Hellas, atteso a San Siro il 31 marzo, sarà l’avversario con cui i nerazzurri proveranno ad allungare sul Milan (che troverà la Juventus) a pochi giorni dal recupero del derby. La data fissata per la gara, il 4 aprile alle 18.30, ha acceso le prime schermaglie tra opposti lati della stracittadina. «Siamo sorpresi di tutto il rumore mediatico intorno alla data, noi ci siamo attenuti alle regole - ha detto ieri l’ad Antonello a Inter Tv -. Abbiamo scelto la data in cui tutte le squadre hanno deciso di recuperare un turno interrotto purtroppo da un evento tragico. Non ci sentiamo assolutamente di aver preso una decisione contro i tifosi, siamo convinti che Milano risponderà alla grande».