Icardi-Dybala: lite Inter-Juve. Marotta e Paratici ai ferri corti

Botta e risposta tra i due ex amici. E Zhang blinda Maurito: "Mai da loro"

Icardi

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Milano, 19 febbraio 2019 - Botta e risposta così, Beppe Marotta li aveva vissuti dalla parte opposta della barricata. Era l’amministratore delegato della Juventus, ha mantenuto la carica ma si è spostato all’Inter e ora si trova a difendere quel patrimonio di casa nerazzurra che è Mauro Icardi. Perché patrimonio resta, anche se a rischio svalutazione dopo aver perso la fascia di capitano ed essersi ritirato nel silenzio e nella fisioterapia a data da destinarsi. Con i guai che già si ritrova a dover fronteggiare, Marotta avrebbe evitato di dover rispondere al vecchio collega nei quadri dirigenziali della Signora, Fabio Paratici, che ai microfoni di Radio Rai ha rimandato a giugno eventuali discorsi sull’argentino.

«Trovo fuori luogo che si parli di un nostro tesserato. Se lui dice che di Icardi se ne parlerà a giugno, io rispondo che lo stesso accadrà per Dybala – dice a margine dell’assemblea soci, poche ore prima di ritirare a Milano il Premio Personaggio dell’Anno del Glgs Lombardia – In questi giorni abbiamo parlato tanto del giocatore, io ritengo la nostra una presa di posizione normale, costruttiva. Ogni tanto in una famiglia bisogna educare i propri figli dandogli qualche dispiacere». La vicenda dell’attaccante argentino è centrale nei discorsi della dirigenza, tanto da mandare in secondo piano un’assemblea dei soci allo stadio Meazza che sancisce l’ingresso in società di LionRock con il 31% delle quote e due nuovi membri nel Consiglio d’Amministrazione (Daniel Tseung e Tom Pitts) a sostituire i vecchi rappresentanti della quota Thohir.

Il presidente Zhang Steven assicura che «Icardi non andrà alla Juve, ma riguardo a possibili affari con i bianconeri mai dire mai. Intanto in questa stagione usciremo dal settlement agreement e posso assicurare che faremo tutto il possibile per migliorarela squadra la prossima estate, nel rispetto del Fair Play Finanziario». Un primo passo sarebbe non cedere l’ormai ex capitano o se proprio non si riuscirà a ricomporre la frattura (ieri il giocatore si è di nuovo allenato a parte) monetizzare al massimo e trovare un sostituto all’altezza sul mercato. Nell’attesa comparsata in tv a Tiki Taka, Wanda Nara ha assicurato che lei e il marito-assistito hanno intenzione di restare. Sperando che l’ambiente sia meno ostile di quanto non sia oggi: a San Siro, una volta apparsi i volti di Wanda e Maurito sui maxischermi, qualcuno ha fischiato. Qualcun altro è andato oltre, lanciando un sasso contro l’auto della signora sabato mattina. Di ieri la novità secondo cui la vettura bianca da cui è partito il corpo contundente era già ferma in strada quando è accaduto il fatto.

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