D'Ambrosio e Dimarco a segno: l'Inter chiude la pratica Empoli

Espugnato il Castellani, toscani in 10 per il rosso diretto a Ricci

L'esultanza di D'Ambrosio

L'esultanza di D'Ambrosio

Milano, 27 ottobre 2021 – L’Inter di Simone Inzaghi è chiamata alla complicata trasferta al Castellani: contro l’Empoli i nerazzurri cercano i tre punti per non perdere contatto visivo con la vetta e alla fine centrano l’obiettivo di serata vincendo per 2-0. D’Ambrosio e Dimarco i marcatori, toscani in 10 a causa del rosso diretto a Ricci.

In campo

La squadra di Simone Inzaghi, reduce dal pareggio imposto dalla Juventus, affrontano un match esterno dopo aver perso l’ultimo contro la Lazio: il tecnico nerazzurro, squalificato e sostituito in panchina dal vice Farris, attua qualche cambio tra i titolari. In attacco resta a riposo Dzeko, dal primo minuto scendono in campo Sanchez e Lautaro Martinez. A centrocampo si guadagna una possibilità Gagliardini, Perisic resta a riposo mentre Dimarco gioca dal primo minuto. D'Ambrosio parte dal primo minuto al posto di Skriniar. "Avere cinismo? Se ne sono dette tante, prima che dovevamo avere più equilibrio, perché attaccavamo tanto. Adesso il cinismo. Stiamo lavorando, non bisogna dimenticare che siamo alla nostra decima partita. Il gruppo di Simone Inzaghi sta lavorando con una squadra vincente, che vogliamo continuare a mantenere vincente. Abbiamo apportato qualche modifica, può darsi che il cinismo sia una delle chiavi per trovare la soluzione", le parole di Farris pre-match.

D’Ambrosio prima gioia

Chiffi dà il fischio di inizio e l’Empoli parte subito aggressivo: da segnalare l’esordio assoluto dal 1' per Fabiano Parisi, giovane di casa. L’Inter prova ad aprire varchi nella difesa molto organizzata dell'Empoli ma fatica a trovare chances utili per colpire: Barella ci prova su traversone di Dimarco ma la conclusione alta. I primi minuti di gara sono sostanzialmente di studio ma al 13’ arriva il primo squillo del match con il tiro dalla distanza di Stojanovic che Handanovic devia in corner con un volo alla sua sinistra. Sei minuti dopo l’Empoli sfiora il vantaggio con il cross di Bajrami in mezzo che trova Luperto ma sul suo tiro D'Ambrosio devia in corner salvando la porta ospite da un gol fatto. I nerazzurri rispondono al 22’ con la botta da fuori area di Dimarco da fuori area ma Vicario alza in corner, poco prima Barella aveva servito un liberissimo Lautaro ma anche in quell’occasione il portiere di casa aveva fatto il suo dovere. In questa prima frazione di match Dimarco sembra essere la mina vagante degli ospiti ma nonostante la manovra nerazzurra sia propositiva le occasioni gol latitano: al 32’ i giocatori dell'Empoli chiedono l'intervento dell'arbitro per un presunto contatto in area tra D'Ambrosio e Bajrami ma Chiffi dice no e lascia giocare. Due minuti dopo, invece, è l’Inter a portarsi in vantaggio proprio con D’Ambrosio, attaccante aggiunto per Inzaghi: il numero 33 intercetta palla, scambia con Sanchez che gli contro offre un assist delicatissimo che D’Ambrosio trasforma in gol con un gran colpo di testa. 0-1 e gol dedicato a Dumfries proprio dal compagno di reparto, dopo il fallo da rigore causato dall’olandese contro la Juventus di domenica scorsa. L’Empoli non ci sta ma non trova vie utili per colpire mentre al 44’ Barella colpisce il palo dei toscani in posizione, però, di fuorigioco: i nerazzurri chiudono il primo tempo in crescendo e sfiorano il raddoppio con Sanchez, che supera Vicario, si allarga e mette in mezzo dove Lautaro prima e Gagliardini poi non riescono a mettere palla in rete. Non c’è recupero e dunque Chiffi manda tutti negli spogliatoi con gli ospiti in vantaggio di misura contro un Empoli molto aggressivo nelle prime battute di gioco ma che sembra aver accusato lo svantaggio incassato.

Dimarco la chiude

Nessun cambio nelle due formazioni all’intervallo, si riparte con gli stessi 22 in campo ed è l’Inter a partire con il piglio giusto: Darmian vola via sulla destra dopo uno scambio tra Gagliardini e Lautaro, crossa a cercare Sanchez che colpisce di testa ma Vicario blocca. Al. 52’ l’Empoli resta in 10 per un duro contrasto di Ricci su Barella: entrata all'altezza del ginocchio, intervento pericolosissimo e Chiffi manda sotto la doccia il giocatore di casa giustamente. Un minuto dopo Sanchez infila Vicario su ribattuta al primo tentativo di Darmian ma il cileno è in fuorigioco: al 57’ Andreazzoli mette in campo Haas per Bajrami e due minuti dopo i nerazzurri sfiorano il raddoppio ma il palo nega la gioia del gol a Gagliardini che di testa devia il cross dalla destra di Darmian. Al 62’ Vicario si esalta chiudendo la saracinesca sul gol praticamente fatto da Lautaro Martinez ma quattro minuti più tardi deve abdicare davanti al piattone sinistro di Dimarco su traversone del Toro: 0-2. Andreazzoli corre così ai ripari effettuando un triplo cambio: Mancuso per Cutrone, Henderson per Zurkowski e Asllani per Bandinelli, mentre Farris replica con Correa e Vecino per Sanchez e Vecino. Al 74’ Gagliardini segna su corner ma mette dentro il pallone con il braccio, il giocatore ammette il tocco al direttore di gara Chiffi annulla il possibile tris nerazzurro. Kolarov prende il posto di De Vrij per gli ultimi dieci minuti di match e Mancuso impegna Handanovic con un tiro potente su cui però il portiere sloveno non si fa trovare impreparato. Fiamozzi per Stojanovic è l’ultimo cambio di Andreazzoli quando ormai mancano pochi minuti al triplice fischio: i toscani non riescono più a costruire azioni degne di nota, Dzeko e Sensi sostituiscono Lautaro e Gagliardini per gli ultimi giri di orologio. Dimarco e Kolarov tentano due conclusioni murate dai padroni di casa e al 92’ il fuorigioco nega il tris a Stefano Sensi. L’Inter espugna il Castellani e trova tre punti preziosi per tenere contatto con la vetta.  

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