Inter a Empoli con Nainggolan: prova di maturità

Spalletti cerca conferme e toglie dal castigo il Ninja

Nainggolan con la maglia nerazzurra

Nainggolan con la maglia nerazzurra

Milano, 29 dicembre 2018 - È paradossale pensare che dopo aver battuto il Napoli al 92’ all’Inter si debba resettare e ripartire. Così non sarebbe, se nel turbinio di avvenimenti tra il prima, durante e dopo l’effettiva partita non ci fossero stati avvenimenti che sfociano nella cronaca, ben lontani dallo sport. Gli ululati razzisti a Koulibaly, gli scontri con tanto di vittima a un’ora dal fischio d’inizio. Archiviare e ripartire, è l’ordine di Spalletti, come se invece di un successo ci fosse da mettersi alle spalle uno stop. Nella follia degli accadimenti recenti l’Inter è finita per avere effetti più negativi che buoni.

Invece che sulla spinta per aver messo tre punti in cascina, bisognerà ripartire dalla capacità dei giocatori di non pensare al nefasto Santo Stefano sportivo, ai due turni a porte chiuse (più uno senza la Curva Nord) che aspetteranno la squadra al rientro dalla lunga sosta di gennaio, dispositivo del giudice sportivo contro cui probabilmente non ci si appellerà. «Il dispiacere di non poter giocare davanti al nostro pubblico è tanto, ma se il premio è impegnarsi per vincere questa battaglia lo facciamo volentieri – dice Spalletti in conferenza –. Si può accettare lo stadio chiuso perché ci sembra corretto il fatto di avere un comportamento differente. Vogliamo vivere le partite in un contesto adatto». Non verrà adottata la proposta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di consegnare la fascia di capitano ad Asamoah.

«E’ nel lungo termine che sentiamo in dovere di dimostrare come la pensiamo. Il nostro capitano ha fatto vedere nel finale di partita la nostra idea. Le cose si cambiano con l’impegno quotidiano, affinché diventi normalità», dice ancora il tecnico. Difficile pensare al campo, ma l’Inter ha l’obbligo di farlo, invertendo il recente trend in trasferta. Oggi alle 15 ad Empoli bisognerà evitare scivoloni come il pari subito in extremis al Bentegodi di Verona, una settimana fa. Per farlo Spalletti si affiderà a qualche cambio di formazione (uno è obbligato, data la squalifica di Brozovic a centrocampo) e al rientro di Nainggolan: dopo l’esclusione punitiva contro il Napoli, il belga dovrebbe partire dall’inizio. Chiuse le ostilità si potrà pensare al mercato. Quello di gennaio non dovrebbe essere florido di acquisti, anche se dalla Spagna continua a rimbalzare un importante interesse per Luka Modric. Il croato ha rifiutato nuovamente il rinnovo con il Real Madrid, secondo i media iberici c’è sempre di mezzo l’Inter. Da Corso Vittorio Emanuele non trapelano conferme né smentite. Se sogno sarà, da tramutare nel reale, bisognerà comunque attendere luglio e la fine del periodo di settlement agreement.

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