L'Inter soffre ma vince: 4-2 in rimonta all'Empoli, primo posto in attesa del Milan

I nerazzurri vanno sotto di due reti (Pinamonti e Asllani) ma impattano già prima dell'intervallo con un'autorete e Martinez. L'argentino e Sanchez regalano poi il successo

Lautaro Martinez ancora protagonista

Lautaro Martinez ancora protagonista

Milano - L'Inter batte l'Empoli in rimonta per 4-2 e si assicura la vetta della classifica di Serie A con un punto sul Milan, in attesa della trasferta dei rossoneri a Verona del fine settimana.

La partita dei nerazzurri è in salita. Segna subito l'Empoli, con l'ex Pinamonti, che raccoglie il cross basso di Zurkowski da destra e infila Handanovic. Niente esultanza per il giocatore in prestito proprio dai milanesi. Arriva anche il raddoppio, le posizioni si invertono: assist di Pinamonti e gol di Zurkowski, ma un fuorigioco ravvisato in precedenza salva Handanovic e i suoi dal tracollo immediato. La squadra di Inzaghi comincia a premere, trovando davanti un muro. Ci prova Martinez al 21', ma il suo colpo di testa finisce alto, così come fuori termina il diagonale tentato un minuto più tardi da Dumfries. Sfuma anche l'opportunità di un rigore al 24': Manganiello lo assegna per l'intervento di Parisi su Barella, il Var Banti richiama il direttore di gara che torna sui propri passi. Al 28' la situazione diventa critica per i padroni di casa: su un lancio dalle retrovie De Vrij lascia scorrere la sfera e Asllani trova stop e tiro che condannano di nuovo Handanovic.

L'Inter protesta alla mezzora per un contato in area tra Bandinelli e Barella, per l'arbitro non c'è nulla. San Siro si riaccende al 40', quando su un cross basso calciato da Dimarco, Romagnoli infila il proprio portiere. Ci prova anche Barella al 43', al volo su cross dalla sinistra di Perisic: pallone alto. Non sbaglia invece Martinez a un passo dall'intervallo, raccogliendo un assist di Calhanoglu e spedendo al volo in fondo alla rete. L'Empoli protesta per un contrasto a metà campo tra Barella e Asllani da cui parte l'azione: tutto regolare. Giusto un attimo prima del doppio fischio di Manganiello, Vicario respinge a pugni chiusi una gran botta di Perisic dopo una mischia in area.

Nella ripresa la squadra di casa parte subito forte, Dumfries schiaccia a lato un traversone di Perisic. Il croato si mette in proprio al 50', quando col sinistro non trova lo specchio della porta. Larga anche la conclusione di Barella al 59', su azione da corner. Calhanoglu trova invece la direzione dei pali difesi da Vicario, ma il portiere devia in corner (62'). Sull'angolo successivo ancora l'estremo difensore dice no all'incornata di Dumfries e poco dopo al tentativo di Martinez. L'argentino è però il più lesto di tutti al 65' quando nel cuore dell'area batte nuovamente il portiere calciando al volo. Andreazzoli perde Di Francesco (entrato poco prima) al 69' per infortunio e inserisce Cutrone. Con lui entra Ismajli, in precedenza era già subentrato Henderson. Inzaghi lancia in campo in un solo slot D'Ambrosio, Vidal e Dzeko per Dimarco, Calhanoglu e Martinez. Poco dopo anche Darmian al posto di Dumfries. L'Inter ha ancora una grande chance, Correa entra in area e calcia addosso a Vicario. L'argentino viene sostituito da Sanchez, che allo scoccare del 90' arriva male su un pallone solo da spingere a porta vuota e lo spedisce in Curva. In pieno recupero arriva anche il palo pieno colpito da Dzeko in contropiede. Il bosniaco calcia alto sull'azione successiva nonostante sia completamente solo in area, ma un minuto più tardi fa partire il contropiede che permette a Sanchez di chiudere i conti.

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