Ibra dominatore assoluto, il derby va al Milan

Lo svedese stende i nerazzurri in tre minuti, la rete di Lukaku non basta a Conte

 Zlatan Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic

Milano, 17 ottobre 2020 – Il Diavolo con il suo forcone infilza un’Inter dimezzata tra positivi al Covid-19 e squalificati (Sensi) aggiudicandosi il derby di andata della stagione 2020-21. Protagonisti assoluti, come ci si poteva aspettare, Ibrahimovic e Lukaku: una partita sentitissima non solo dai 22 in campo ma dai supporters di entrambe le Curve, silenziose e vuote. I tifosi hanno comunque voluto dimostrare la loro vicinanza alle squadre accogliendole fuori dallo stadio (i nerazzurri) e scortandole verso il Meazza durante il tragitto di avvicinamento (i rossoneri). Un derby anomalo, come era prevedibile dato il momento storico, ma che ha regalato calcio spettacolo, gol e giocate all’altezza di una sfida così prestigiosa: per Stefano Pioli sono tre punti che valgono il percorso netto finora e che dimostrano che il Milan può davvero pensare in grande, avendo affrontato e battuto una big di serie A. Conte non punta ancora su Eriksen, lasciato fuori dagli undici titolari, e si affida a una riveduta difesa a 3, in palese sofferenza con il passare dei minuti, mentre il tecnico rossonero ritrova capitan Romagnoli e, soprattutto, il suo numero undici dopo aver superato la positività al Coronavirus. E’ un avvio shock, con l’Inter in sofferenza nella costruzione di gioco mentre gli ospiti partono con il turbo innescato: al 13’ Kolarov regala allo svedese un calcio di rigore netto che Zlatan si fa prima respingere da Handanovic, salvo poi segnare su ribattuta l’1-0. La doccia gelata per i nerazzurri arriva tre giri di orologio dopo, quando Ibra devia in porta il perfetto cross dalla sinistra di Leao per il raddoppio. La forza dei padroni di casa è però la “Lu-La” e quando la coppia inizia a cercarsi e trovarsi i padroni di casa iniziano a collezionare occasioni, una delle quali si trasforma nell’1-2: il cross di Perisic viene perfettamente raccolto da Lukaku che da due passi infila Donnarumma. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo il Milan cala il ritmo serrato con cui aveva iniziato il derby mentre i casalinghi sembrano trovare la quadra del gioco. La ripresa inizia con lo stesso copione: l’Inter è più in palla e Hakimi cerca in tutti i modi di servire Lautaro e Lukaku, e lui stesso si mangia il pareggio con un colpo di testa in tuffo fuori di poco da buona posizione. Entrambe le squadre appaio stanche (gli impegni con le rispettive Nazionali si fanno sentire) e si allungano molto affidandosi soprattutto a Lukaku e Ibrahimovic da pescare con lanci lunghi. Poche le occasioni concrete per variare lo score, la più interessante mal sfruttata dal subentrato Krunic mentre è l’iniziale calcio di rigore concesso all’Inter per fallo di Donnarumma su Lukaku, e poi annullato per fuorigioco, a suonare la sveglia. Gli animi si scaldano, in campo e in panchina con entrambi i mister ammoniti, e le ultime battute del match sono particolarmente frammezzati: la punizione di Zlatan non inquadra la porta, idem dicasi per il colpo di testa di Perisic ma è Lukaku al ’93 a sfiorare il pareggio a due passi da Donnarumma. Il triplice fischio promuove il Milan al primo vero test stagionale mentre per Conte sarà tempo di riflessioni in vista del prossimo impegno europeo di mercoledì.

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