Inter, Conte: "Avevamo la carica giusta per il derby"

Il ct: "Sono contento, bella reazione dopo la serata di Champions"

Antonio Conte

Antonio Conte

Milano, 22 settembre 2019 - Antonio Conte sembra aver ritrovato la sua Inter. Non ancora così continua, ma compatta sì, capace di risolvere la pratica Milan attendendo il momento giusto e con un bacio della fortuna nel momento in cui il tiro di Brozovic è stato deviato da Leao per terminare in rete. «Era un derby, queste sono partite speciali e mai facili da vincere – dice Conte a fine partita -. Da parte nostra c’è grande soddisfazione, abbiamo giocato una buonissima partita sotto tutti i punti di vista. Venivamo da una gara che ci aveva lasciato un bel po’ di amaro in bocca in Champions, quella prova ci ha dato forse ancora più carica per vincere questo derby. Sono molto contento soprattutto per i giocatori e i nostri tifosi, perché il derby è sempre il derby».

Degli spifferi post-Slavia Praga si era già parlato alla vigilia, Conte è convinto che si debba migliorare (come contraddirlo) ma deve registrare che sono i due «litiganti» Brozovic e Lukaku ad avergli risolto la pratica. «Averne di problemi con ragazzi come loro – sottolinea il tecnico -. Io tante volte mi arrabbio con questi giocatori perché sono fin troppo bravi, in campo bisogna essere smaliziati. Questo è un gruppo sano, fatto di gente che ha piacere a stare insieme. Se accadono cose così vuol dire che c’è sangue nelle vene e c’è voglia di migliorare. Anche a me è capitato di litigare con un compagno, la sera eravamo a cena assieme. Come ho sempre detto io devo migliorare i calciatori tramite il lavoro, per questo sono molto contento per questo risultato, per aver vinto le prime quattro in campionato. Sono meno contento di quanto accaduto in Champions, ovviamente».

Ora resta da capire a che punto sia l’evoluzione dell’Inter in una squadra di Conte, i risultati dicono che il lavoro è parecchio avanti rispetto alle attese. «Abbiamo lavorato tanto in questi due mesi, è inevitabile che qualche difficoltà c’è stata perché sono partiti diversi giocatori e altrettanti sono arrivati – dice ancora l’allenatore -. Questo un po’ mi ha penalizzato, ma abbiamo un’idea nella fase di possesso e non possesso e in questo derby abbiamo pressato in maniera importante, a testimonianza del fatto che c’è del lavoro. Le idee si possono avere, poi servono i soldati che vanno in campo e giocano, in questa partita abbiamo fatto benissimo. Era il mio primo derby, ci tenevo molto»

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