Inter, Spalletti pensa a un nuovo centrocampo

L’infortunio di Gagliardini obbliga l’allenatore a ridisegnare la mediana: dentro Borja Valero

Borja Valero

Borja Valero

Milano, 21 aprile 2018 - L'uscita di scena tra i disponibili di Roberto Gagliardini è un problema non da poco per Luciano Spalletti. Il tecnico perde, probabilmente per tutte e cinque le gare che mancano da qui alla fine del campionato, il complemento perfetto di Marcelo Brozovic in mediana e uno dei pochi giocatori di «fisico» della mediana. L’altro è Matias Vecino, altro giocatore afflitto da un problema muscolare. Di minor conto, tanto che era comunque tra i convocati per la partita con il Cagliari, ma l’uruguaiano è da considerarsi in dubbio per domani.

E’ quasi certo che a prendere il posto di Gagliardini sarà Borja Valero, le cui caratteristiche sono molto diverse: manca la stessa stazza, le possibilità di primeggiare nei contrasti aerei e non solo, ma si acquista nella qualità del passaggio semplice e nella visione di gioco. Avesse la possibilità di contare su Vecino in forma, difficilmente Spalletti si affiderebbe allo spagnolo. Oggi deve fare di necessità virtù e badare anche all’autonomia degli altri giocatori che sono arrivati al rush finale non in perfette condizioni.

Uno di questi è Antonio Candreva, che ha preso parecchie «botte» nella Torino granata e ha saltato dal 1’ le ultime due apparizioni. Ha disputato giusto uno scampolo con il Cagliari, sfiorando la prima rete stagionale. Si giocherà con Karamoh un posto tra i titolari. Determinanti saranno gli ultimi allenamenti, nei quali Spalletti cercherà di capire quanti minuti ha l’azzurro nelle gambe, se non sarà soddisfatto della risposta punterà nuovamente sul giovane francese. Candreva potrebbe restare fuori per un altro motivo, che coinvolge anche D’Ambrosio, Perisic e tra i meno utilizzati Eder e Ranocchia: sono a un giallo dalla squalifica e il prossimo weekend è in programma Inter-Juventus.

Chiaro che ad oggi non si può pensare a qualsivoglia gara che non sia la prossima, perché i punti a disposizione sono pochi e la vittoria con il Chievo è troppo importante. Un pari o addirittura una sconfitta rischierebbero di togliere importanza persino al derby d’Italia, qualora le romane dovessero «scappare» in classifica. A tutti i giocatori sotto diffida verrà chiesta particolare attenzione per non cadere nel problema e ridurre ulteriormente una rosa che anche al completo presenta già pochissime alternative su cui poter lavorare. Una di queste, ad oggi non così in auge, è il ritorno alla difesa a tre vista a Bergamo. Con risultati non così entusiasmanti, almeno per quanto riguarda il primo tempo. Difficile che possa esserci un passo indietro, ma molto dipenderà da come i nerazzurri arriveranno alla prossima partita.

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